Prequel del celebre Mago di Oz di Victor Fleming del '39 con Judy Garland, il film di Sam Raimi racconta della creazione del mito del Mago di Oz e della trasformazione della giovane strega buona Theodora nella malvagia Strega dell'Ovest dalla pelle verde.
Come sempre, pare inutile raccontare la trama del film, consultabile con dovizia di particolari su Wikipedia. Di certo il film, per quanto in parte prevedibile, affascina con le sue ambientazioni fantastiche, i colori estremamente vividi ed un 3D che man mano viene migliorato nella tecnica e nella resa, risultando ormai perfetto anche quando si tratta di scene con attori in carne ed ossa e non solo nella computer graphic.
Bellissimi i piccoli personaggi di contorno, come la piccola scimmia volante Finley e la bambina di porcellana, e davvero fantastici i titoli di testa. Attori senz'altro in parte -anche se la zuccherosa Glinda risulta un po' stucchevole- e bellissimi costumi e trucco.
Essendo una favola, ovviamente alla fine lascia con una morale... o meglio direi più di una...
Gli uomini che hanno visto il film con me sembravano propendere verso quella che è meglio fare mooolta attenzione a come si trattano le donne, perché anche la strega più buona del mondo, se le si spezza il cuore, può trasformarsi in un implacabile mostro verde assetato di vendetta...
Questa è una lettura, un'ottima lettura aggiungerei, perché la bella Theodora (interpretata dalla Mila Kunis del Cigno Nero e di Amici di letto), dolce e pura di cuore, non si trasformerebbe mai nella Malvagia Strega dell'Ovest se la noncuranza per i sentimenti femminili del Mago (certo in questo inconsapevolmente "aiutato" dalla di lei malvagia sorella Evanora/Rachel Weisz) non le spezzasse il cuore... ma di sicuro ci sono anche le sempre valide morali per cui anche il peggiore mascalzone può redimersi (almeno nei film e nei libri...) e che, trovando il necessario coraggio e fiducia in se stessi, si riescono a fare grandi cose.
Bello, godibile, adatto anche ai bambini nonostante tutto!