Sarà che la realtà (intesa come società, economia e politica) è fin troppo seria e deprimente, ma i Supereroi -perfetto antidoto almeno per il tempo della pellicola- non sono mai stati tanto presenti al cinema come quest'anno. E in attesa degli imminenti Wolverine 2 e Thor 2 e dei meno imminenti, ma comunque prossimi, The Avengers 2, Capitan America 2 e, udite udite, Capitan Harlock previsto per novembre, si comincia con il sempre affascinante Tony Stark.
La storia è dichiaratamente successiva all'avventura degli Avengers e Stark è rimasto decisamente provato dall'incontro con alieni e divinità, al punto che soffre di incubi ed al solo sentir nominare New York viene colto da attacchi di panico.
Questo sicuramente lo rende più vulnerabile all'arrivo di un nuovo nemico, che forse non è proprio quello che sembra, e che lui sfida alla cieca e senza l'adeguata preparazione.
Ne nasce una storia a tratti lievemente cupa, in cui l'eroe sembra quasi indifeso, ma che riprende anche l'ironia e le scene buffe del primo Ironman e rende Stark estremamente umano (e ad un certo punto anche un po' McGyver!).
La dolce Pepper ha lo spazio che merita, ormai a pieno titolo compagna dell'eroe, sia nella sua mal sopportazione delle manie del compagno, che nottetempo è giunto alla costruzione del 42° prototipo dell'uomo d'acciaio con cui si identifica forse un po' troppo, sia in un vero e proprio ruolo di supporto e aiuto anche nelle scene più fisiche.
Non tutti hanno apprezzato questo terzo episodio, innanzitotto per la scelta musicale che ha visto gli AD/DC sostituiti dagli Eiffel 65.
Per quanto mi riguarda, l'ho invece gustato, ma devo ammettere che in questo caso il 3D lascia piuttosto a desiderare ed una visione tradizionale 2D è più che sufficiente ad apprezzarlo!
In ogni caso... Tony Stark will return... !!!