Ho l'insana abitudine di leggere due libri per volta. La cosa buffa che mi è capitata questa volta è la citazione di uno dei due libri nell'altro. Una frase di questo libro di Michael Connelly è citata da Stephen King (lo so, lo so, ho la fissa di King... No, in realtà sempre meno) nel suo La storia di Lisey. Come io abbia scelto proprio questi due libri contemporaneamente non lo so. La vita...
Il detective Harry Bosch è impegnato in un caso che ha tutta l'aria di essere un delitto di mafia. Il cadavere di un produttore di filmacci di pessima qualità viene ritrovato nel bagagliaio della sua stessa Rolls. Le indagini si svolgono tra Los Angeles e Las Vegas, città apparentemente sfavillanti e decisamente pericolose, covo di ogni tipo di mafia possibile. Anche se mette sempre a repentaglio la sua carriera, il detective Bosch segue tutte le piste fino all'imprevedibile finale, mantenendo intatta la sua moralità. Prende ogni decisione sfidando le regole e seguendo istinto e cuore. E vincendo comunque su tutti.
Il libro è del 1997, pubblicato da Piemme in Italia 10 anni dopo. Della serie che riguarda Harry Bosch ci sono altri titoli. La lettura è scorrevole, le indagini approfondite e ogni passaggio risulta chiaro, cosa che non accade in ogni thriller. Come al solito è possibile che non sia un libro da inserire nei top della letteratura. Ma ormai sapete che io non sono quel tipo di lettrice...
Lo consiglio? Boh? Io l'ho letto, fate voi.
Il detective Harry Bosch è impegnato in un caso che ha tutta l'aria di essere un delitto di mafia. Il cadavere di un produttore di filmacci di pessima qualità viene ritrovato nel bagagliaio della sua stessa Rolls. Le indagini si svolgono tra Los Angeles e Las Vegas, città apparentemente sfavillanti e decisamente pericolose, covo di ogni tipo di mafia possibile. Anche se mette sempre a repentaglio la sua carriera, il detective Bosch segue tutte le piste fino all'imprevedibile finale, mantenendo intatta la sua moralità. Prende ogni decisione sfidando le regole e seguendo istinto e cuore. E vincendo comunque su tutti.
Il libro è del 1997, pubblicato da Piemme in Italia 10 anni dopo. Della serie che riguarda Harry Bosch ci sono altri titoli. La lettura è scorrevole, le indagini approfondite e ogni passaggio risulta chiaro, cosa che non accade in ogni thriller. Come al solito è possibile che non sia un libro da inserire nei top della letteratura. Ma ormai sapete che io non sono quel tipo di lettrice...
Lo consiglio? Boh? Io l'ho letto, fate voi.