Lo avevo snobbato, lo ammetto. Mi son detta: "che ne capiranno mai di vampiri gli svedesi?" L'ambientazione mi sembrava inadatta. Poi, ieri sera, Rai4 lo ha trasmesso. Colpo di fulmine.
Oskar è un ragazzino di 12 anni che potrebbe essere un po' lo scemo del villaggio. Vessato dai bulli della scuola, incapace di reagire, vive solo con la madre dopo la separazione dei suoi. Nel suo quartiere incontra Eli, una ragazzina della sua età dall'aspetto diverso dai suoi compaesani. Fanno amicizia, anche se lei dapprima non sembra essere amichevole. Eli vive nell'appartamento a fianco a quello di Oskar con un signore di mezza età che si scoprirà non essere suo padre. Le stranezza della ragazzina non interessano Oskar, che se ne innamora e che passa il suo tempo a farsi malmenare dai compagni. Parlando con lei, però, lui trova la forza di reagire. Ma le cose si complicano. Si scopre che Eli vive nutrendosi di sangue umano e che il signore con cui vive va in giro a procurarle cibo. Finché non lo catturano. A quel punto l'amicizia/amore tra i due ragazzini sembra traballare, ma alla fine...
Spacciato per horror, in realtà è una vera opera d'arte. Poesia. Il contrasto tra il gelo, la neve e le lunghe notti della Stoccolma dell'82 con il calore di un'amicizia particolare fatta anche di molti silenzi. Un film leggermete lento rispetto ai miei soliti, ma intenso. Romantico. Vietato ai minori di 14 anni qui, per le scene di violenza (nemmeno terribili), per un minimo di nudità e il linguaggio non sempre aulico. Da vedere assolutamente!