lunedì 31 gennaio 2011

Passengers - mistero ad alta quota

1624USCITA CINEMA: 05/12/2008
REGIA: Rodrigo García
SCENEGGIATURA: Ronnie Christensen
ATTORI: Anne Hathaway, Patrick Wilson, Chelah Horsdal, Ryan Robbins, Robert Gauvin, Andrew Wheeler, David Morse, Andre Braugher, Clea DuVall, Dianne Wiest
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Igor Jadue-Lillo
MONTAGGIO: Thom Noble
MUSICHE: Ed Shearmur
PRODUZIONE: Mandate Pictures, Persistent Entertainment, Senator International
DISTRIBUZIONE: Moviemax
PAESE: USA 2008
GENERE: Thriller
DURATA: 92 Min
FORMATO: Colore 35MM

Trama del film Passengers:
In seguito ad un orribile disastro aereo la giovane psicoterapeuta Claire Summers (Anne Hathaway) viene invitata dal suo mentore (Andre Braugher) ad offrire supporto psicologico alle uniche dieci persone sopravvissute all’incidente. L’incarico di Claire si complica ulteriormente quando conosce Eric (Patrick Wilson), uno dei passeggeri, che rifiuta il suo aiuto e sfrutta l’incidente per corteggiarla apertamente, mentre Claire cerca con tutte le sue forze di mantenere un distacco professionale. Nel frattempo, gli altri pazienti tentano di mettere a confronto quello che ricordano dell’incidente, ma i loro ricordi sembrano non corrispondere alle spiegazioni ufficiali rilasciate dalla linea aerea. Proprio quando nelle loro memorie inizia a riaffiorare il ricordo di un’esplosione in volo, i passeggeri cominciano a sparire misteriosamente e Claire sospetta che dietro alla loro scomparsa ci sia proprio la compagnia aerea. Determinata a scoprire la verità, Claire si troverà sempre più coinvolta in una cospirazione, oltre che nella relazione con Eric, in un’escalation che cambierà per sempre i loro destini.

Visto per caso, in tv questa sera questo film anomalo, almeno per me. Un racconto di un disastro aereo la cui prospettiva non è delle più comuni, che diviene per altro comprensibile solo oltre la metà, rivelandosi poi in pieno negli ultimi minuti. Il ritmo è lento quel tanto che basta a far tenere l'attenzione ad un film che tende a non risolversi trovando contrapposizione nelle verità dei personaggi che a tratti ricordano il tragico evento. Ogni contributo per piccolo o grande che sia nella sommatoria dei ricordi è come un pezzo di un puzzle che pian piano ricostruisce il disastro.
Piccoli particolari instradano lo spettatore verso il vero senso della storia che non è più forse tanto scoprire l'accaduto come potrebbe sembrare quanto a definire quanto le persone sono attaccate alla vita e dalla quale con fatica se ne vogliono staccare. Una storia dal punto di vista di una psicologa che ripercorre la vita che avrebbe dovuto se non fosse deceduta nell'incidente aereo, incamminandosi verso la verità...


Autore del post: Zugo

giovedì 27 gennaio 2011

Skyline

SkylineOccasione mancata, direi. Soprattutto per Eric Balfour, che qui ha ruolo di protagonista e che noi conosciamo soprattutto per il suo Milo di 24 - serie tv con Kiefer Sutherland - o per il personaggio di Gabriel nella prima serie di Six Feet Under - dove riceve in omaggio un piede mozzato - ma che vanta un curriculum interessante e vario, soprattutto lungo, tra film e telefilm e la sua carriera parallela di cantante nel suo gruppo a Los Angeles. Il film dei fratelli Strause partiva da buoni presupposti, il trailer era abbastanza invitante. Purtroppo, anche se ha spunti originali e inusuali, il film dice poco. Ha buoni effetti, sì, ha interpreti nuovi ma non del tutto sconosciuti (Scottie Thompson, la protagonista, è la dottoressa Benoit di NCIS), ma a parte un po' di azione non lascia granché...

Jarod e Elaine vanno a Los Angeles per la festa di un buon amico di lui. L'evidente tensione tra i due è anche dovuta al fatto che lei è incinta e lui ovviamente non è pronto per la paternità e l'ambiente losangelino non aiuta. Dopo la festa consumata in casa dell'amico, bell'appartamento con vista e piscina, tutti vanno a nanna. Alle quattro del mattino una luce abbagliante e una vibrazione che sembra un terremoto sveglia quasi tutti. Nell'appartamento uno degli invitati fissa la luce e dopo aver manifestato strani effetti su occhi e pelle viene risucchiato via. Lo stesso sta per capitare a Jarod, ma ovviamente si salva. Sono arrivati gli alieni e stanno rastrellando la città... Come fuggire? Come risolvere i problemi personali che nel frattempo sono diventati sempre più evidenti? Riusciranno i nostri eroi...

Il film, come s'è evinto, non è così interessante. Forse in una serata da videonoleggio, di quelle in cui non si ha voglia di un film impegnativo. Lo spunto della luce era interessante, l'idea di cominciare dal risveglio brusco per poi tornare indietro con un flashback un po' meno, l'alieno cattivo che viene sul pianeta per sterminare gli uomini (e non importa cosa mangiano e come lo fanno) è abbastanza scontato. Già visto. Peccato per Balfour che non è male come attore e che è decisamente godibile in altri ruoli. Ha una parte con Cameron Diaz in "In her shoes",  una in "The spirit" con Samuel L. Jackson; una in "The Horsemen" con Dennis Quaid ed è il protagonista di un film erotico canadese "Il sesso secondo lei". Speriamo in una futura occasione per lui.

domenica 9 gennaio 2011

Amabili Resti

Amabili-Resti-Poster-Italia_midQuando è uscito il film ho deciso che avrei prima letto il libro, perché avevo sentito dire che come sempre lo scritto è meglio di qualsiasi versione cinematografica. Nel dubbio... Del libro avevo fatto una recensione sul nostro comune blog di lettori, ora recupero anche con la recensione seppure tardiva del film.

L'approccio di Peter Jackson è leggermente diverso da quello del libro, molto più intimo e coinvolgente. La storia comunque è quella della piccola Susie Salmon, attirata in trappola da un vicino e brutalmente uccisa. Il dolore dei suoi genitori e di sorella e fratellino viene descritto abbastanza accuratamente con le varie differenze tra uno e l'altro personaggio. Tutto delicato e più delicato a volte del libro. Mancano molte parti, che forse avrebbero descritto meglio il percorso del lutto di ciascuno, Susie compresa. Il suo restare in un limbo le cui immagini spettacolari quasi lo fanno sembrare il paradiso, il suo attaccamento alla vita di prima, alla sua famiglia, la scoperta di avere delle "sorelle" nel destino, la preoccupazione per la sorella e l'attesa infinita dell'amore che ovviamente per lei non può più arrivare se non in un attimo rubato. Belle e spettacolari le immagini del mondo di mezzo create dal team del Signore degli Anelli. Bravi gli attori, giovani e non. Bravi i genitori: Mark Whalberg e Rachel Weisz. Brava Susan Sarandon nei panni della nonna alcolista e stramba, mostruoso Stanley Tucci nei panni del vicino e perfetta per il ruolo Saoirse Ronan nei panni di Susie.

Ovviamente il film non è una novità, se ne è parlato a lungo quando è uscito etc. ma io lo consiglio caldamente perché vale la pena di vederlo. Come di leggere il libro di Alice Sebold da cui il film è tratto.