domenica 7 ottobre 2012

Gamer

Titolo originale : Gamer
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2009
Durata: 95 min
Colore
Audio: sonoro
Genere: azione, fantascienza, thriller
Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
Sceneggiatura: Mark Neveldine, Brian Taylor
Fotografia: Ekkehart Pollack
Interpreti e personaggi: Gerard Butler-Kable, Michael C. Hall-Ken Castle, Amber Valletta-Angie, Logan Lerman-Simon, Terry Crews-Hackman, Ludacris-Humanez Brother, Kyra Sedgwick-Gina Parker Smith

In un futuro poco lontano da noi, spopolano i giochi interattivi on-line, dove prima il gioco Society e poi con Slayer le persone sono controllate dalle persone. Mentre nel primo diciamo che i più disperati e poveri per racimolare qualche soldo si fanno controllare e vengono comandati in ogni sorta di azione e interazione, nel secondo il gioco consiste nel controllare i detenuti del braccio della morte. Slayer dunque diviene la speranza di una amnistia se si superano i 30 combattimenti. In questo scenario il protagonista è un detenuto che sta per raggiungere l'ambita libertà, però come in ogni buon thriller accade qualcosa che sposta gli equilibri ed inizia la rincorsa alla libertà non più nel gioco ma nella vita reale.

Visto per la seconda volta questa sera, devo dire che è attuale, visto l'utilizzo massiccio di internet che si fa ai giorni nostri, e seppure di taglio fantascientifico l'idea di avere delle nano macchine nel cervello per connettersi alla gioco, affascina l'idea e la perversione che le persone possano controllare le persone, senza pensare che in questo modo non si vive più una propria vita ma ci si mette nelle mani di altri; forse però non è molto lontano dal rappresentare le vita reale dove siamo comunque obbligati a vivere secondo regole che dettano altri. L'azione in questo film è presente sin dall'inizio e tiene bene sino alla fine, inoltre la presenza dell'attore protagonista di "Dexster" (Michael C. Hall) e l'attrice protagonista della serie "The Closer" (Kyra Sedgwick) a me non è dispiaciuta, attirano per la loro presenza scenica. Quindi nonostante il taglio complessivo un po' da video gioco dal mio punto di vista è guardabile, introducendo elementi di interesse di diversi generi dalla tecnologia, all'etica, alla morale e via dicendo...

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