Prendiamo un libro di ricette.
No, prendiamo un libro illustrato. Anzi, un libro di racconti legati alle ricette e con illustrazioni.
No, non basta.
Prendiamo un libro che aiuterà il reparto di Oncologia Pediatrica dell'ospedale Santa Chiara di Pisa.
Aggiungiamo che è stato studiato, scritto e amato da ben ventiquattro autori. Che ciascuno di loro ha messo una parte di sè in questo lavoro corale e che il cuore si vede dalla prima pagina.
Mettiamo anche che tutto questo è nato dall'amore per un giovane poeta sardo, Fabrizio Pittalis, mancato (o trasferitosi su Venere, come preferiva pensare) a soli 26 anni lasciando una traccia profondissima dietro di sé.
Non basta.
Avere in mano una copia di questo libro, che è anche multimediale, astrologico, nutrizionista, sommelieristico, poetico, psicologico non ha pari. Un po' perché se lo avete in mano avete fatto una cosa buona, un po' perché comprandolo di cose buone potete farne ogni giorno una diversa.
Prendiamo un libro completo. Ci porterà in tanti posti diversi, ci farà sorridere pensando alla mamma, ci suggerirà vini, ci dirà come mangiano i segni zodiacali, ci farà seguire tratti di illustrazioni ironiche e intelligenti.
Questo libro non si finisce mai davvero. Lo si apre e riapre in continuazione, sapendo d'aver perso sempre qualche dettaglio. Un simbolo, una parola, il frammento di un ricordo bambino legato a uno dei piatti raccolti con amore.
Un libro d'amore, appunto. E di parole e segni che possono far del bene oltre che del buono. Senza arricchire ricche signore della tv.
I narratori tutti e i poeti (Rita Bonomo, Luca Palli Branchi, Rosamaria Caputi - anche curatrice - Maria Grazia D'Avino - anche astrologa - e Silvia Longo, con Paola Silvia Dolci, Mauro Mazzetti, Silvia Molesini e Ianus Pravo), la sezione nutrizione e vino (Monia Farina, Tommaso Sussarello), impiattamento (Roberta Scarazzato), cinefilia (Nerina Garofalo), psicologia (Ninfa Delicato) e disegno (Michaela D'Astuto); con la collaborazione di editor, impaginatori e simili (Luigi Romolo Carrino e Lara Arvasi); i traduttori - perché tutte le ricette sono presentate anche in Inglese (Silvia Ghiretti, Jacqueline Cornelius, Daniela Conti, Alberto Capelli e Ivana De Gasperis) hanno fatto un lavoro eccezionale di cui non vi renderete conto finché non avrete in mano la vostra copia del libro.
Potete acquistarlo presso tutte le librerie Feltrinelli o su ilmiolibro e siete sicuri di aver fatto un ottimo regalo facendo del bene. Mi raccomando, per una volta, accettate un consiglio.
No, prendiamo un libro illustrato. Anzi, un libro di racconti legati alle ricette e con illustrazioni.
No, non basta.
Prendiamo un libro che aiuterà il reparto di Oncologia Pediatrica dell'ospedale Santa Chiara di Pisa.
Aggiungiamo che è stato studiato, scritto e amato da ben ventiquattro autori. Che ciascuno di loro ha messo una parte di sè in questo lavoro corale e che il cuore si vede dalla prima pagina.
Mettiamo anche che tutto questo è nato dall'amore per un giovane poeta sardo, Fabrizio Pittalis, mancato (o trasferitosi su Venere, come preferiva pensare) a soli 26 anni lasciando una traccia profondissima dietro di sé.
Non basta.
Avere in mano una copia di questo libro, che è anche multimediale, astrologico, nutrizionista, sommelieristico, poetico, psicologico non ha pari. Un po' perché se lo avete in mano avete fatto una cosa buona, un po' perché comprandolo di cose buone potete farne ogni giorno una diversa.
Prendiamo un libro completo. Ci porterà in tanti posti diversi, ci farà sorridere pensando alla mamma, ci suggerirà vini, ci dirà come mangiano i segni zodiacali, ci farà seguire tratti di illustrazioni ironiche e intelligenti.
Questo libro non si finisce mai davvero. Lo si apre e riapre in continuazione, sapendo d'aver perso sempre qualche dettaglio. Un simbolo, una parola, il frammento di un ricordo bambino legato a uno dei piatti raccolti con amore.
Un libro d'amore, appunto. E di parole e segni che possono far del bene oltre che del buono. Senza arricchire ricche signore della tv.
I narratori tutti e i poeti (Rita Bonomo, Luca Palli Branchi, Rosamaria Caputi - anche curatrice - Maria Grazia D'Avino - anche astrologa - e Silvia Longo, con Paola Silvia Dolci, Mauro Mazzetti, Silvia Molesini e Ianus Pravo), la sezione nutrizione e vino (Monia Farina, Tommaso Sussarello), impiattamento (Roberta Scarazzato), cinefilia (Nerina Garofalo), psicologia (Ninfa Delicato) e disegno (Michaela D'Astuto); con la collaborazione di editor, impaginatori e simili (Luigi Romolo Carrino e Lara Arvasi); i traduttori - perché tutte le ricette sono presentate anche in Inglese (Silvia Ghiretti, Jacqueline Cornelius, Daniela Conti, Alberto Capelli e Ivana De Gasperis) hanno fatto un lavoro eccezionale di cui non vi renderete conto finché non avrete in mano la vostra copia del libro.
Potete acquistarlo presso tutte le librerie Feltrinelli o su ilmiolibro e siete sicuri di aver fatto un ottimo regalo facendo del bene. Mi raccomando, per una volta, accettate un consiglio.

Ok, lo ammetto: non sono una fan di Tolkien. Non ho mai letto Il Signore degli Anelli (e non conto di porre rimedio a questa lacuna in questa vita) e, quando a scuola sono stata costretta a leggere Lo Hobbit, non sono andata oltre pagina 5... e poi ho in qualche modo finto, per quanto allora non ci fosse Wikipedia a salvare i poveri studenti e non esistesse certo un Bignami dell'opera tolkeniana.
Restando in tema di supereroi, che quest'anno hanno decisamente riempito le sale cinematografiche, non poteva mancare l'ultimo episodio -in ordine di tempo- dell'eroe norreno, interpretato dal medesimo cast stellare del primo film.