domenica 15 dicembre 2013

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug

Ok, lo ammetto: non sono una fan di Tolkien. Non ho mai letto Il Signore degli Anelli (e non conto di porre rimedio a questa lacuna in questa vita) e, quando a scuola sono stata costretta a leggere Lo Hobbit, non sono andata oltre pagina 5... e poi ho in qualche modo finto, per quanto allora non ci fosse Wikipedia a salvare i poveri studenti e non esistesse certo un Bignami dell'opera tolkeniana.

Non mi attira, trovo Tolkien eccessivamente "maschile" (e anche alquanto misogino) e libri con questo taglio, per quanto adori il genere fantasy, finiscono per respingermi.

Di conseguenza, non avevo neppure visto il primo episodio. Ma con gli amici capita di seguire anche gusti non propri e così ho seguito il gruppo. E devo dire che non me ne sono pentita.

Certo il film è lungo, ma gli effetti sono belli e la storia avvince -rispetto alle mie remore, forse anche grazie all'introduzione cinematografica di personggi non presenti nel romanzo, come l'elfa Tauriel, ed alla cura estetica che ha caratterizzato tutti i moderni film tratti dalla saga tolkeniana, non solo negli ambienti e nei costumi, ma anche nella scelta stessa degli interpreti: i romanzi parlano di creature deformi e tutt'altro che affascinanti, mentre nei film non esiste personaggio che non abbia un suo fascino, a cominciare pèersino dai nani.

E poi c'è Smaug! Il drago è talmente bello e realistico che alla fine si fatica persino a non fare il tifo per lui, così possente e amante delle lusinghe.

Certo, la scelta del cast ha un sapore piuttosto "televisivo" (l'elfa Tauriel è la Kate di Lost, il nano Kìli è il vampiro Mitchell di Being Human, il nano Fìli era nel cast di Hercules ed è l'assassino del primo episodio di Moonlight, Radagast altri non è che il Doctor Who...), ma il film funziona, forse anche per questa sensazione di "familiarità", anche per chi non ha visto o letto nulla in precedenza.

Due soli appunti spero me li concederete: il 3D a volte è disturbante e crea attimi di vertigine e malessere, se non ci fosse la pausa prescritta potrebbe diventare davvero problematico e... le lenti a contatto di Legolas?!? Ne vogliamo parlare?!? Premesso che nella trilogia del Signore degli Anelli non mi pare portasse nulla di simile, sembrano veramente acquistate al risparmio, fasulle e orribili quanto quelle usate nella saga di Twilight (in tutti gli episodi successivi al primo)!!!

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