giovedì 1 maggio 2014

Trancendence

Locandina - Transcendence
Titolo originale : Transcendence
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno: 2014
Durata: 119 min
Genere: fantascienza, drammatico, thriller
Regia: Wally Pfister
Soggetto: Jack Paglen
Sceneggiatura: Jack Paglen
Distribuzione (Italia): 01 Distribution
Fotografia: Jess Hall
Montaggio: David Rosenbloom
Effetti speciali: Jack Brunacini Jr.
Musiche: Mychael Danna
Scenografia: Chris Seagers
Interpreti: Johnny Depp - Will Caster; Rebecca Hall - Evelyn Caster; Paul Bettany - Max Waters; Cillian Murphy - Agente Buchanan; Kate Mara - Bree; Cole Hauser - Colonnello Stevens; Morgan Freeman - Joseph Tagger; Clifton Collins Jr. - Martin; Josh Stewart - Paul; Wallace Langham - Dottor Strauss; Lukas Haas - James Thomas

Degli ultimi tre film visti al cinema ho deciso di postare qui il mio contributo per questo film, per il quale non mi sono documentato più di tanto prima di andarlo a vedere, ma mi sono lasciato attirare dal poco visto nel trailer e la presenza del protagonista che non mi dispiace affatto come attore. Ebbene il film di 2 ore non ha risposto alle mie aspettative.

La storia di alcuni professori alla ricerca della miglior forma di intelligenza artificiale, si sviluppata nel contrasto tra l'etica ed il progresso abbinato al consueto spirito di sopravvivenza dell'uomo. A seguito di un attentato il dr. Caster (Johnny Depp) prima della sua morte, per egoismo e ambizione della moglie (Rebecca Hall) viene trasceso su una parte di un super computer  già sviluppato e intelligenza artificiale più evoluta al momento. Da questo momento l'evoluzione della mente del dr. Caster aumenta a dismisura oltre a sviluppare nuove e sorprendenti tecniche che potrebbero anche essere utili all'umanità, se solo fosse pronta. Invece la stessa fazione terroristica autrice dell'attentato al dr. Caster si adopera e si allea con le forze governative per bloccare questa crescente e incontrollata capacita di autocoscienza di questa intelligenza artificiale ormai duplicata e inserita in ogni computer del mondo.

La delusione su questo film, nasce dalla lentezza narrativa e dai temi poco sviluppati relativi all'autocoscienza dell'uomo e di una futuribile intelligenza artificiale, dalle interpretazioni etiche di come e se mescolare umanità e tecnologia. A questi punti essenziali non sono mancati salti di scene/sceneggiatura facendoci ritrovare durante la programmazione del film in momenti successivi senza un passaggio o un accenno narrativo adeguati alle scene successive (a titolo di es. Il dr. Max Waters è stato visto in gabbia e poche scene dopo fuori... come è stato possibile? quando si è o è stato liberato e perché??).

Tirando le somme, due ore piacevoli, seppur lente e che mi hanno lasciato un po' il senso di incompiuto.

2 commenti:

PaolaClara ha detto...

Non l'ho visto e non ho idea del "se e quando" eventualmente lo farò. Certo il dibattito sull'intelligenza artificiale è cosa interessante,ma io non credo che una macchina potrà mai equiparare l'attività mentale umana.Imperfetta,esente da logica eimprevedibile nel suo essere spesso in balia delle emozioni.
Resta il fatto che in una fantascienza che si rispetti, il dialogo o l'nterrogarsi su una questione tanto interessante sia praticamente necessario.

Mr. Zugo ha detto...

Sono pienamente d'accordo, ed in effetti nel film è abbastanza evidente che nonostante sia una macchina cerchi a tutti gli effetti di umanizzarsi il più possibile comprendendo forse il proprio limite.