venerdì 10 febbraio 2012

La mandorla - Nedjma

Colta da impulso irrefrenabile a comprare qualcosa di rosso mi è capitato tra le mani questo racconto erotico di un'autrice marocchina. Lasciato lì per qualche anno, l'ho recuperato di recente per sopraggiunto turno in lista. Secondo la copertina si tratta di un racconto erotico che diventa un atto politico e dovrebbe essere una storia vera. Chissà?

La giovane Badra, diciassettenne che vive in un villaggio all'interno del Marocco, viene data in sposa a un quarantenne notaio che vuole un erede a ogni costo. Ha già ripudiato due mogli e ora sfoga su Badra le sue frustrazioni. Ma l'erede non arriva e la ragazza, in un impeto di ribellione e stanca delle maniere di marito e suocera, scappa - rischiando la vita - da una zia a Tangeri. Qui rinasce e riscopre piano piano il suo corpo, già intuito nella prima adolescenza, e il potere che il sesso ha sugli uomini. Nel frattempo incontra qualcosa di molto vicino all'amore e la cultura, la ricchezza, la libertà...

Al di là del racconto erotico che ha dei suoi spunti interessanti, ma che va a gusti, la questione della storia vera si pone più di una volta. Non che sia inverosimile, ma molti degli episodi - sebbene normali - sembrano esagerati rispetto a quella che potrebbe essere una normale educazione sessuale. Ma la differenza tra la nostra vita e quella dell'autrice è tale da non poter comprendere fino a che punto il racconto è verità o finzione.
In ogni caso, mi sembra che per uno svago esotico sia la lettura adatta. Non so se rappresenti davvero un caso letterario o se sia un espediente. Lascia un po' il tempo che trova, se uno cerca all'interno qualcosa di più del racconto erotico punto e basta.

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