lunedì 9 luglio 2012

Il trono di spade - George R.R. Martin

Affrontare la recensione per un'opera come questa mi è difficile. L'intera serie delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" lo sarà. Ma ci provo. Dopo aver letto una raccolta di racconti dello stesso autore ho deciso di leggere questa lunghissima serie e dalla prima pagina in poi tutto è stato come un sogno. Il romanzo è la prima parte di "A game of thrones", che in Italia é stato suddiviso in due libri ed é datato 1996. Dall'anno scorso ne é stata tratta una serie tv giunta alla conferma della terza stagione.
Premessa: questo fantasy é ambientato nei Sette Regni di Westeros, un mondo immaginario in cui le stagioni durano decenni e che ha come riferimento storico il nostro medioevo (castelli, cavalieri, regine e intrighi di corte, combattimenti e strane creature). La storia è narrata capitolo per capitolo da personaggi diversi appartenenti alle diverse fazioni e casate coinvolte nella narrazione. Ogni capitolo un personaggio, così da poter vedere il complesso della storia sotto i diversi punti di vista e approfondire ogni personaggio allo stesso modo.
Si conoscono così la casata degli Stark, sovrani di Grande Inverno nelle terre del nord; quella dei Lannister di Castel Granito, potenti e ricchissimi imparentati con il nuovo re Robert Baratheon; si conosce l'ordine dei Guardiani della Notte, una sorta di monaci occupati da secoli a sorvegliare la grande barriera al Nord onde evitare invasioni da parte di popolazioni ostili: Estranei, Bruti, Giganti... Si incontrano due giovani Thargaryen, fratello e sorella figli del precedente re, esiliati dopo l'omicidio della loro famiglia, lontani da casa e impegnati nel tentativo di riappropriarsi del loro posto nei Sette Regni. La trama sembra complessa, ma scorre invece chiarissima mano a mano che la lettura procede.

Eddard Stark, signore di Grande Inverno, si trova a dover giustiziare un disertore dei guardiani della notte che afferma di aver visto gli Estranei, una popolazione relegata al di là della grande Barriera e ormai creduta estinta. Al suo rientro, la notizia dell'arrivo della carovana di re Robert Baratheon lo coglie di sorpresa. Sono passati anni da quando i due hanno combattuto fianco a fianco e la sua vista mette Eddard sul chi va là. Il Primo Cavaliere del re è morto da poco tempo e Robert, in nome della loro vecchia amicizia, vuole chiedere al suo vecchio compagno di battaglia di prendere il posto del defunto giù al sud. Eddard non ha scelta e deve partire anche quando uno dei suoi figli ha uno strano incidente e rischia la vita. Porta con sé le figlie Sansa e Arya, dopo aver promesso la prima al primogenito di Robert e affidato il regno alla moglie e al primogenito Robb. Nel viaggio lascia anche il figlio bastardo Jon, che parte per entrare nei guardiani della notte, non andando d'accordo con la matrigna Catlyn e non avendo un posto vero e proprio a Grande Inverno. Con ogni figlio di Eddard corre un meta-lupo, animali enormi e quasi creature mitologiche. Quando Bran, il figlio in pericolo di vita, rischia di essere ucciso in un attentato si comprende che i giochi sono ben più grandi di quanto sembrassero in precedenza. Catlyn parte in gran segreto per raggiungere Eddard e metterlo in guardia, Jon raggiunge la Barriera e comincia il suo addestramento, il piccolo Bran si risveglia senza ricordi, il disaccordo tra Sansa e Arya cresce sempre più, re Robert sembra essere diventato un ubriacone senza ritegno e senza alcuna volontà di regnare come dovrebbe.
Dall'altra parte del mare Daenerys Thargaryen viene data in sposa, appena quattordicenne, da suo fratello Viserys di poco più grande a un grande guerriero della razza dei Dothraki: Khal Drogo. Questo affinché il Khal, capo di un esercito di quarantamila uomini, conceda l'aiuto ai fratelli per riconquistare il trono di spade, il trono dei re forgiato dai draghi con le spade dei vinti, usurpato da Robert Baratheon.
Continui colpi di scena, inganni e sotterfugi, giochi di potere e umane illusioni condiscono le oltre quattrocento pagine del romanzo, lasciando senza fiato.

Come una droga questo romanzo cattura l'attenzione dalla prima pagina, tanto che giunti all'ultima non c'è altra scelta che prendere in mano il secondo volume e continuare a scoprire fino a che punto gli inganni saranno portati avanti, cosa nascondono i personaggi, quale destino toccherà a ognuno di loro. Senza riuscire a staccare il naso dalle pagine. Forzandosi per non continuare a leggere tutta la notte e oltre. Bellissimo, intenso, coinvolgente. Da non perdere.

2 commenti:

Mr. Zugo ha detto...

forse non sono ancora pronto a tornare a leggere così tante pagine. Ma può essere un buon suggerimento per gli amanti del genere, devo tenerlo presente.

PaolaClara ha detto...

Giusto per la lunghezza l'opera completa è stata suddivisa in così tanti volumi più piccoli. Ma ti assicuro che a quattrocento pagine per volta tutto scorre talmente veloce che non ti rendi conto di quanto sia lungo. Davvero merita.