giovedì 16 agosto 2012

Linee di sangue - Tanya Huff

Leggere la Huff, per me, è un po' come tornare a casa. Non tanto per temi o personaggi, quanto per il modo sbrigativo e deciso con cui scrive. Familiare, per me, più ancora di mostri e vampiri di ogni tipo. Questo, in Italia dal 2008 per Delos, è il terzo volume della serie del sangue (the blood books) cha ha dato spunto a una breve ma godibilissima serie tv: Blood Ties.

In questo romanzo Vicky Nelson, investigatrice con problemi di vista e con amici davvero speciali, si trova ad affrontare una misteriosa serie di delitti che partono dal Museo Egizio di Toronto. Anche se nessuno a parte Mike Cellucci pensa che il colpevole sia una mummia di cui nessuno ricorda la presenza. Oltre a questo, Vicky si trova ad affrontare un momento di difficoltà di Henry Fitzroy, il suo affascinante amico vampiro - o più che amico - che ha cominciato a sognare il sole e teme che questo sia il preludio a un istinto suicida che potrebbe colpirlo. Divisa tra l'indagine e la protezione del sonno di Henry, Vicky si troverà anche coinvolta suo malgrado nei piani della mummia. Quest'ultima ormai umana si rivela come sacerdote di un antico dio egizio che lo ha reso immortale al fine di procurargli sempre più adepti. In un crescendo di azione e momenti di disperata ilarità, il terzetto improbabile affronterà la mummia e il suo dio contro tuto e contro tutti.

Sono puro intrattenimento, i libri della Huff. Niente di eccezionale eppure intelligenti e divertenti. Peccato che la serie tv si sia esaurita così in fretta, perché i protagonisti erano molto ben resi dagli attori scelti a interpretarli e restano impressi tanto da vederli agire anche solo tra le righe del libro. 

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