Secondo romanzo della serie di Sookie Stackhouse, da cui è tratta la serie tv True Blood, opera di Charlaine Harris pubblicato in origine nel 2002, in Italia sia da Delos (2007) che da Fazi (2009). Serie tradotta in almeno 30 lingue e di gran successo la cui ispirazione pare provenire da "ogni visita al Wal-Mart", almeno a quanto afferma l'autrice.
Il secondo romanzo differisce, e non poco, dalla serie televisiva. Quindi non c'è da preoccuparsi molto per gli spoiler. Sookie ritrova il cadavere di Lafayette, suo amico e collega, nell'auto del vice sceriffo Andy Bellefleur. Come ci sia finito e chi l'abbia ucciso, non si sa. Ma si può supporre, data l'eccentricità del cuoco del Merlotte's. Di sicuro la causa va ricercata nella sua non troppo "privata" vita privata...
A essere accusato è ovviamente Andy. Nel frattempo, Sookie viene convocata da Eric al Fangtasia a causa della sua promessa di aiutarlo con le sue doti telepatiche. Mentre si dirige al Fangtasia, però, Sookie litiga con Bill - fidanzato e vampiro - e, dopo aver abbandonato la sua auto, incontra una strana creatura che le comunica di essere una menade e che la ferisce, avvelenandola. Bill, Eric e Pam aiutano Sookie a guarire e anche a causa della gratitudine, lei si vede costretta a partire per Dallas. Lì dovrà indagare sulla sparizione di un vampiro di nome Farrell e incontrerà nuovi pericoli e qualche piacevole sorpresa.
Una volta tornata a Bon Temps, Sookie trova il modo di risolvere anche l'enigma della morte di Lafayette. Aiutata da Eric e Bill, scampa una seconda volta al micidiale passaggio della menade. Così può finalmente tornare alla vita di sempre, tra un tavolo da servire e una notte con Bill.
Facile e scorrevole, non è un romanzo impegnativo. Ma piacevole e divertente. Con una punta di erotismo e il giusto splatter, personaggi mai noiosi e simpatici colpi di scena. Sookie è una pazzerella incomprensibile. Scritto in prima persona, non dà spazio ai pensieri altrui se non per quello che la protagonista legge qui e là...
Il secondo romanzo differisce, e non poco, dalla serie televisiva. Quindi non c'è da preoccuparsi molto per gli spoiler. Sookie ritrova il cadavere di Lafayette, suo amico e collega, nell'auto del vice sceriffo Andy Bellefleur. Come ci sia finito e chi l'abbia ucciso, non si sa. Ma si può supporre, data l'eccentricità del cuoco del Merlotte's. Di sicuro la causa va ricercata nella sua non troppo "privata" vita privata...
A essere accusato è ovviamente Andy. Nel frattempo, Sookie viene convocata da Eric al Fangtasia a causa della sua promessa di aiutarlo con le sue doti telepatiche. Mentre si dirige al Fangtasia, però, Sookie litiga con Bill - fidanzato e vampiro - e, dopo aver abbandonato la sua auto, incontra una strana creatura che le comunica di essere una menade e che la ferisce, avvelenandola. Bill, Eric e Pam aiutano Sookie a guarire e anche a causa della gratitudine, lei si vede costretta a partire per Dallas. Lì dovrà indagare sulla sparizione di un vampiro di nome Farrell e incontrerà nuovi pericoli e qualche piacevole sorpresa.
Una volta tornata a Bon Temps, Sookie trova il modo di risolvere anche l'enigma della morte di Lafayette. Aiutata da Eric e Bill, scampa una seconda volta al micidiale passaggio della menade. Così può finalmente tornare alla vita di sempre, tra un tavolo da servire e una notte con Bill.
Facile e scorrevole, non è un romanzo impegnativo. Ma piacevole e divertente. Con una punta di erotismo e il giusto splatter, personaggi mai noiosi e simpatici colpi di scena. Sookie è una pazzerella incomprensibile. Scritto in prima persona, non dà spazio ai pensieri altrui se non per quello che la protagonista legge qui e là...
1 commento:
DEvo ancora leggere il primo...
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