Nella serie di libri indiani che ho cominciato a leggere, questo è uno dei più piacevoli. La scrittura è insolita, ma comprensibile. I termini indiani, bengalesi e urdu sono spiegati in un glossario al termine del libro. La magia della storia, però, rende anche poco necessarie le spiegazioni. Un mondo senza tempo, con regole diverse.
Tilo è una donna dal passato movimentato. Nata col dono della veggenza in un villaggio sperduto, viene rapita dai pirati. Ne diventa il capo, li abbandona e seguendo le indicazioni dei suoi amati serpenti trova l'isola. Lì diventa maga e impara l'uso delle spezie. Una ribelle, testarda, decisa maga delle spezie. Che sceglie di aiutare la sua gente in America, in una piccola bottega di alimenti indiani. Gli incontri, le magie, i dubbi e le sue decisioni controtendenza le faranno vivere una grande storia coinvolgente, fino ad un epilogo devastante ma non triste.
Difficile dire senza raccontare tutto, spiegare senza dire. Questo libro è meglio leggerselo e rimanerne prigionieri per il giusto tempo. L'autrice è Chitra Banerjee Divakaruni e il libro è del 1997. Mi sembra che ne sia stato tratto anche un film, ma non lo conosco. Quindi vi risparmio una nuova recensione su "l'occhio e la culla"...
P.S: Forse non ci troverete i miei soliti squartamenti... Forse.
Tilo è una donna dal passato movimentato. Nata col dono della veggenza in un villaggio sperduto, viene rapita dai pirati. Ne diventa il capo, li abbandona e seguendo le indicazioni dei suoi amati serpenti trova l'isola. Lì diventa maga e impara l'uso delle spezie. Una ribelle, testarda, decisa maga delle spezie. Che sceglie di aiutare la sua gente in America, in una piccola bottega di alimenti indiani. Gli incontri, le magie, i dubbi e le sue decisioni controtendenza le faranno vivere una grande storia coinvolgente, fino ad un epilogo devastante ma non triste.
Difficile dire senza raccontare tutto, spiegare senza dire. Questo libro è meglio leggerselo e rimanerne prigionieri per il giusto tempo. L'autrice è Chitra Banerjee Divakaruni e il libro è del 1997. Mi sembra che ne sia stato tratto anche un film, ma non lo conosco. Quindi vi risparmio una nuova recensione su "l'occhio e la culla"...
P.S: Forse non ci troverete i miei soliti squartamenti... Forse.
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