venerdì 2 ottobre 2009

Duecentosei ossa - Kathy Reichs


duecentoseiQuesto è il secondo libro di Kathy Reichs che leggo. Il primo dopo aver conosciuto il telefilm ispirato alla protagonista della serie di libri, Temperance Brennan in arte Bones. Il libro è uscito nel giugno 2009, pubblicato da Rizoli. Visto che è un regalo fingo di non sapere il prezzo, che tanto è reperibile su qualsiasi sito internet.

La dottoressa Brennan, antropologa forense, si sveglia in un luogo sconosciuto. Legata, al buio e al freddo non ricorda cosa le sia successo e per quale motivo si trovi lì. Mentre tenta di liberarsi dalle corde e dalla specie di tomba in cui è chiusa, lentamente riappaiono i ricordi dell'ultimo periodo. Le indagini che stava svolgendo, le complicazioni decisamente strane che le piombano addosso quasi ogni giorno. Minacce, rimproveri del capo e possibili grane legali. Che sia tutto collegato? E chi è che le sta mettendo i bastoni tra le ruote?

Al di là del mio amore per questo personaggio, il libro è senz'altro un buon thriller che pecca ogni tanto di un eccessivo uso dei dettagli. Interessante sapere quali siano i segni che la morte lascia sul corpo, certamente. Solo che a volte sono un po' troppi i dettagli da ricordare, soprattutto se è un po' che non si studia il corpo umano. In ogni caso il libro è buono, mantiene la suspance fino alla fine, ha quel pizzico di ironia che non guasta mai e una serie di dettagli anche sul Canada e sulle sue leggi e impostazioni. Insomma, invece di una semplice ambientazione statunitense questo libro vanta una buona conoscenza di Montréal e della sua polizia. (Il Canada prende piede, anche Blood Ties è ambientato lì)
E, non ultimo, il cibo che mangia Temperance è di gran lunga migliore del cibo che la Cornwell propina a Kay Scarpetta...

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