venerdì 12 febbraio 2010

I Diari della mezzanotte, l'ora segreta - Scott Westerfeld


lorasegretaQuesto libro fa parte di una saga intitolata "I Diari della Mezzanotte", opera di Scott Westerfeld, di cui avevo già recensito Vampirus. Si tratta essenzialmente di una saga per liceali, come sembra di moda. L'idea non è malvagia e tutto sommato la scrittura di Westerfeld è scorrevole e precisa.

Jessica Day è appena arrivata a Bixby, in Oklahoma. La sua famiglia si è trasferita e ora lei deve ricominciare da capo con la scuola, le amicizie, etc. Ma a Bixby c'è qualcosa di strano. Quello che Jessica scambia inizialmente per un sogno si rivela essere una cosa del tutto differente.
Ogni notte, infatti, allo scoccare della mezzanotte il tempo si congela per un'ora intera. Solo alcuni ragazzi, tra inquietanti statue umane e cose sospese a mezz'aria, hanno la straordinaria capacità di muoversi in questa ora segreta, acquisendo poteri particolari. Oltre a loro, nel buio, si muovono le creature della mezzanotte. Esseri millenari e mostruosi che possono essere fermati solo con bizzarre combinazioni di metalli, parole e numeri. Jessica trova dei nuovi amici molto bizzarri, i midnighters, che l'aiutano ad affrontare la sua nuova condizione e con cui trascorre le sue ore segrete fino a scoprire il suo potere. Nell'ombra dell'ora segreta, comunque, qualcuno oltre ai mostri sta tramando...

Secondo la critica, la saga è il vero successo di Westerfeld. Alcuni lo descrivono come innovativo, emozionante e imprevedibile. Il fatto che si tratti nuovamente di liceali
mi ha lasciata perplessa. Sarà che sono un po' cresciuta e che questa storia è decisamente diversa dalla saga di Twilight, su cui ho comunque i miei dubbi (non sul primo libro, ma almeno sul quarto...). Sarà che non è romantica e che la scrittura maschile si sente, comunque è piacevole e adatto a una lettura non eccessivamente concentrata. Di svago.
Per quel che mi risulta i libri sono 3. Vedremo che accade nel secondo e terzo libro, se il thriller prenderà il sopravvento, o se la suspance cadrà nel prevedibile. Come primo episodio risulta interessante, ma non troppo stimolante.

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