domenica 19 febbraio 2012

The Final Cut

The Final Cut - 2004
Titolo originale: The Final Cut
Paese: Canada, Germania
Anno: 2004
Genere: drammatico, fantascienza, thriller
Regia: Omar Naim
Distribuzione (Italia): Eagle Pictures
Interpreti e personaggi: Robin Williams-> Alan W. Hakman; Mira Sorvino-> Delila James; Caviezel-> Fletcher; Mimi Kuzyk-> Thelma; Stephanie Romanov-> Jennifer Bannister; Thom Bishops-> Hasan; Genevieve Buechner-> Isabel Bannister; Brendan Fletcher-> Michael; Vincent Gale-> Simon

Trama: In un prossimo futuro grazie alla tecnologia ed alla biomedicina sarà possibile, per coloro che avranno i mezzi economici, avere un impianto nel cervello che permetterà di registrare tutta la vita della persona. Ed è così che grazie a questa nuova moda che con i "Montatori" si potranno fare i Rememory, ovvero i film con montaggi audiovideo della vita delle persone per ricordarle al meglio. Tra i montatori il miglior è Alan Hakman a cui vengono affidati i montaggi delle persone più abbienti, potenti e conosciute. Tra questi ultimi anche l'inventore di questa specie di "scatola nera" per uomini. Da qui inizia il percorso di interviste e indagine sulla famiglia e conoscenti del defunto per trovare la linea di montaggio migliore da proporre alla famiglia. Contemporaneamente comincia anche la corsa verso il tempo e verso la verità della memoria degli uomini e delle donne, in cui ci sono sovversivi e reazionari che vogliono smascherare i segreti di questi impianti rincorrendo i dati registrati dal suo inventore, dando la caccia al protagonista Hakman, che attraverso un rememory precedente si innamora della fidanzata di un altro cercandone la compagnia e l'affetto, che presto perderà quando la ragazza scopre la perversione con cui è nato il rapporto, motivo per il quale distrugge la "ghigliottina" ovvero lo strumento di visualizzazione e montaggio delle registrazioni per la produzione dei rememory. Si giunge così alla alla parte finale del film nella quale il nostro protagonista, tormentato da un ricordo incompleto, in cui crede di aver ucciso un vecchio compagno di giochi, nell'indagare nella vita dell'inventore della "scatola nera" scopre a sua volta di averne una e da quel momento oltre alla ricerca della verità del defunto parte anche la ricerca della propria verità; percorso nel quale è costretto a fare i conti con il proprio mestiere e le scelte etiche e morali per le quali in conclusione pagherà dazio e diverrà egli stesso lo strumento dei reazionari per demolire il mercato della "memoria sporca".

Film intenso e per certi versi volutamente lento così da mettere lo spettatore nella condizione di riflettere sull'etica e sulla morale della gestione della vita: è giusto aver modo di condizionare il ricordo di se nelle persone, è lecito nascondere le pieghe oscure della vita di una persona, è plausibile poter registrare ed accedere alle questioni più intime di un defunto e appropriarsi di ciò e coloro che restano? 

Da vedere con un grande Robin Williams che dimostra ancora una volta le sue enormi doti anche nei ruoli drammatici.

1 commento:

PaolaClara ha detto...

Io ne ho visto di certo un pezzo, dovesse ricapitarmi sotto al naso lo vedo volentieri. Che la fantascienza mi piace, yes!