Il primo libro che leggo della Oggero, scrittrice torinese come la Bertola, ma tendente al giallognolo piuttosto che al rosa. L'ho sentita alla radio e mi è piaciuta, una signora strana che pare sapere un sacco di cose.
L'atmosfera delle recenti Olimpiadi invernali fa da sfondo all'avventura della prof. Baudino (quella di "provaci ancora prof"). Lei, per un breve periodo libera dagli impegni famigliari, si gode la città rinnovata e vivace. Incontra la giovane Liuba, preoccupata per la sparizione di un amico soprannominato Quantunque, e insieme cercano di ritrovarlo. Allo stesso tempo, il commissario Berardi, amico di Camilla Baudino, indaga su un duplice omicidio. Una prostituta e un giovane sconosciuto. Le indagini si intrecciano, così anche le storie si ingarbugliano finché non c'è più modo di salvarle. Fino a che non sarà necessario mantenere un triste segreto...
La lettura scorre, anche se spesso sembra confondersi tra pensieri, parole e fatti. La trama non è per niente scontata, anche se qualche tratto risulta appena prevedibile. Il colpo di scena finale c'è. Tutto sommato un buon libro, che tiene compagnia il giusto, che svaga la mente il giusto e che fa sorridere e pensare a quante volte le relazioni che intrecciamo siano più complicate di quanto prevediamo...
L'atmosfera delle recenti Olimpiadi invernali fa da sfondo all'avventura della prof. Baudino (quella di "provaci ancora prof"). Lei, per un breve periodo libera dagli impegni famigliari, si gode la città rinnovata e vivace. Incontra la giovane Liuba, preoccupata per la sparizione di un amico soprannominato Quantunque, e insieme cercano di ritrovarlo. Allo stesso tempo, il commissario Berardi, amico di Camilla Baudino, indaga su un duplice omicidio. Una prostituta e un giovane sconosciuto. Le indagini si intrecciano, così anche le storie si ingarbugliano finché non c'è più modo di salvarle. Fino a che non sarà necessario mantenere un triste segreto...
La lettura scorre, anche se spesso sembra confondersi tra pensieri, parole e fatti. La trama non è per niente scontata, anche se qualche tratto risulta appena prevedibile. Il colpo di scena finale c'è. Tutto sommato un buon libro, che tiene compagnia il giusto, che svaga la mente il giusto e che fa sorridere e pensare a quante volte le relazioni che intrecciamo siano più complicate di quanto prevediamo...
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