sabato 24 gennaio 2009

The Rocky horror picture show

Questo è un musical senza vie di mezzo: chi lo ha visto lo ama o lo odia, ma entrambe le cose si fanno totalmente. Nessuno lo considera così così. Personalmente, ovvio, lo amo. L'ho scoperto tardi e ho fatto in tempo a vederlo a teatro due volte, con tutto il rituale che ne conseguiva. Grandioso. Non c'è un altro spettacolo in cui ci sia così poca differenza tra pubblico e attori. Il pubblico è travestito, risponde alle battute, va a ballare davanti al palco quando sul palco si balla. Divertente, ironico, pieno di doppi sensi e rigorosamente in inglese. Per fortuna, per i "non speakanti" inglese, nel film ci sono i sottotitoli.
Una coppia di fidanzatini (Susan Sarandon e Barry Bostwick) al rientro da un matrimonio hanno un guasto alla macchina e trovano riparo in una strana casa. Al suo interno un bizzarro raggruppamento di persone en travestì, guidate dal padrone di casa Frank-N-Further (uno strepitoso Tim Curry), festeggiano danzando. Il padrone di casa ha appena creato il suo Rocky (Peter Hinwood), uomo muscoloso e perfetto fisicamente. Nel frattempo i suoi domestici tramano contro di lui, un misterioso dottore in carrozzina interviene con dotte spiegazioni, un maniaco irrompe a cena, Frank trova il modo di sedurre sia la Sarandon che il fidanzato, in un turbinio di canzoni, paillettes, danze e travestimenti bizzarri...
Ovvio che deve piacere, altrimenti la visione risulta noiosa. Il tutto è un omaggio ai generi horror e fantascienza in chiave erotica. Tim Curry è davvero eccezionale, la Sarandon fa la sua bella figura canterina e il tutto resta nella mente e nei cuori. Da oltre 25 anni al cinema, ormai abbandonato dal teatro sebbene facesse il tutto esaurito anno dopo anno. A vostro rischio e pericolo...

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