martedì 1 settembre 2009

Le vite degli altri

locandina_le_vite_degli_altriTitolo originale:
Das Leben der Anderen

Paese:Germania
Anno:2006
Durata:137 min
Colore:colore
Audio: sonoro
Rapporto:2,35:1
Genere:drammatico
Regia,
Soggetto, Sceneggiatura:
Florian Henckel von Donnersmarck

Ho visto questo film l'ultimo giorno di agosto, in una sera sonnolenta e immobile. Il film viene definito in altri pagine del web come thriller ma come il nosto megaenciclopedico wiki io ritengo che sia effettivamente un fil drammatico che racconta della germania dell'est, l'allora DDR qualche anno prima della caduta del muro, dove ormai molte coscienze erano proiettate alla liberalizzazione del regime socialista e autoritario che vigeva. Totalitario al punto di epurare anche gli ambienti artistici intromettendonsi nella vita degli attori, dei registi e di tutti coloro con cui venivano a contatto. Il Film lentamente e metodicamente mette in evidenza molti di questi aspetti un po' a tutti i livelli della dirigenza politica e dell'ente della sicurezza, la famosa Stasi, che seppur macchina collaudata e rodata si ritrova ad essere incrinata in uno dei loro funzionari HWG/7 che nello spiare uno scrittore di teatro e la sua compagna attrice, viene catapultato in una realtà che vede mancargli e cerca di viverla attraverso i sospettati, con ogni sfumatura, erigendosi anche a loro deus ex machina, tentando addirttura di salvare il loro operato intellettuale ed artistico, mettendo a rischio la propria posizione all'interno della Stasi. Spaccati di vita che socialista alla sua triste decadenza che viene premiata in base dalla sonata per gli uomini buoni. Psicologicametne intenso, caratterizzato in 5 personaggi fondamentali, e le loro ambizioni e frustrazioni. Come nella realtà però non tutti ne escono indenni, e quei pochi che restano rappresentano la forza di continuità e costanza della presa di posizione e responsabili delle proprie azioni.
 
Autore del post Zugo

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