mercoledì 18 novembre 2009

Cavalli Selvaggi - Cormac McCarthy


Cavalli selvaggiQuesto libro l'ho letto dopo aver visto una citazione su un blog amico. Nel frattempo ho scoperto che anche una amica lo stava leggendo, insomma... McCarthy va via come il pane. Un libro interessante, immagini nitide che restano in mente come se si stesse vedendo un film. Dialoghi asciutti, tutto essenziale. Un western moderno con un giovane eroe che insegue i suoi sogni, o i suoi demoni.

Dopo aver tagliato i ponti con la famiglia e la sua terra d'origine, nel 1949 John Grady Cole lascia il Texas con l'amico Rawlins e cavalca con lui fino al Messico. A loro si aggiunge un giovane bizzarro di nome Blevins. Dopo aver attraversato il confine, i tre viaggiano tra i monti messicani finché non sono obbligati a separarsi. John Grady e Rawlins proseguono insieme fino a una fattoria dove lavorano coi cavalli e dove John incontra l'amore. Le strane linee del destino faranno vivere ai ragazzi un'avventura tragica, intensa e al limite.

Cormac McCarthy ha scritto anche "Non è un paese per vecchi", ha uno stile particolare, asciutto, crudo e con un ritmo che riesce a trascinare la mente fino a rievocare il west che noi tutti conosciamo.  Il suo giovane eroe, duro e alla ricerca della sua strada, è uno dei personaggi migliori tra quelli che ho incontrato ultimamente.

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