domenica 13 marzo 2016

Pagine e pop corn - intervista a Daisy Franchetto

Diamo il benvenuto nel nostro foyer a Daisy Franchetto.

Cominciamo parlando di te: film o serie tv? Per quale motivo?
Preferibilmente film, non ho la televisione e quando guardo qualcosa al computer preferisco di gran lunga i film. L’ultima serie tv che ho amato è I segreti di Twin Peaks. È passato un po’ di tempo in effetti.

Se fossi il protagonista di una serie tv?
Laura Palmer?

Quanto e come influisce ciò che guardi con ciò che scrivi?
Essendo figlia degli anni ottanta le immagini sono state, e sono, molto influenti. Scrivo creando immagini mentali che provo a tradurre con la scrittura. A volte lo scorrere della storia sembra segua la logica di una sceneggiatura.

Pillola rossa o pillola blu? (In caso non si conoscesse Matrix: “Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio.”) Fantasia o realtà?
Fantasia sempre e comunque. Penso che una bella gita nel Paese delle Meraviglie sia come un anno di sedute psicoterapiche.

 Genere preferito, letterario e cinematografico?
Amo qualsiasi genere quando è presentato con originalità e talento. Ho una predisposizione per il fantasy e la fantascienza, ma ho amato i film di Abbas Kiarostami.

Se il tuo libro fosse un film, chi sarebbe il regista e quale cast sceglieresti per interpretare i tuoi personaggi?
I registi potrebbero essere due: Tim Burton e Guillermo Del Toro. Per il cast sono un po’ in difficoltà, non ci ho mai pensato dando per scontato che sarebbero stati i registi ad occuparsene.
Raccontaci un po’ del tuo lavoro…
Ciò che sto creando è una trilogia fantasy che ha come protagonista Lunar. Il primo romanzo si intitola Dodici Porte, il secondo Sei Pietre Bianche e il terzo è in scrittura. Sono fantasy particolari che affondano le loro radici in una realtà contemporanea anche se non ci sono riferimenti temporali precisi, potrebbe essere un qualsiasi paese occidentale degli ultimi trent’anni. La storia poi si tuffa in un mondo fantastico che è una rappresentazione simbolica della mente della protagonista, ma non solo. Il primo romanzo è particolarmente introspettivo, mentre gli altri due allargano un pochino il raggio d’azione. Nel primo Lunar dovrà sciogliere un dolore profondo, mentre nel secondo si mette in viaggio alla ricerca delle sue origini.

È previsto un sequel, o un prequel? Uno spin off?
Essendo una trilogia i vari episodi sono prequel e sequel, ma una volta ultimata mi piacerebbe scrivere un romanzo che sarà un sequel. Sto raccogliendo le idee. Ho creato un spin off che può essere collocato tra il primo romanzo e il secondo.

Altri progetti?
Per il momento sono concentrata nella scrittura del terzo romanzo, una faticaccia.

La tua “Corazzata Potemkin”?
Solo legata e costretta a tenere le palpebre aperte potrei vedere un cinepanettone.

Se qualcuno volesse seguirti, dove ti può trovare?
Può cercarmi su Facebook al mio profilo, oppure alla pagina dedicata alla protagonista dei miei romanzi
E poi c’è il sito
www.daisyfranchetto.com

Potete acquistare "Dodici porte" e "Sei pietre bianche" seguendo i link


E ora diamo inizio allo show.