domenica 10 aprile 2016

Pagine e pop corn - intervista a Cenzie Loparco

 “Pagine e Pop corn”

Diamo il benvenuto nel nostro foyer a Cenzie Loparco, nata 45 anni fa a L’Aja nei Paesi Bassi, ma da molti anni vive a Lavello, in Basilicata, felicemente sposata e madre di tre figli. La sua grande passione sono i libri: adoro leggerli e quando posso scrivo, senza prendermi troppo sul serio.

Cominciamo parlando di te: film o serie tv? Per quale motivo?
Preferisco le serie tv, perché durano per lunghi periodi e riescono ad appassionarmi giorno dopo giorno.

Se fossi il protagonista di una serie tv? E se fossi un film?
Mi piacerebbe essere la protagonista di serie d’azione tipo Lost o Prison Break.

Quanto e come influisce ciò che guardi con ciò che scrivi?
Sicuramente ciò che guardo, riflette ciò che mi piace e inevitabilmente ciò che mi piace prima o poi verrà messo in qualche racconto.

Pillola rossa o pillola blu? (In caso non si conoscesse Matrix: “Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio.”) Fantasia o realtà?
Pillola rossa, resto nel paese di Alice: ci sono troppe cose meravigliose e strambe da scoprirvi.

Genere preferito, letterario e cinematografico?
Premetto che leggo un po’ di tutto, anche se prediligo romanzi d’azione alla Ken Follett o Wilbur Smith.

Quale regista vorresti scegliesse il tuo libro per farne un film e con quale cast per interpretare i tuoi personaggi?
Vorrei un regista italiano, perché la mia è una storia tutta italiana. Mi piacerebbe Giuseppe Tornatore. Per la mia vittima sceglierei Taylor Swift, che pur essendo principalmente una cantante, mi ispira, mentre il marito lo farei interpretare a Luca Argentero. Per i ragazzi non saprei …

Raccontaci un po’ del tuo romanzo…
Il mio è un romanzo giallo, in cui un gruppo di ragazzini annoiati scopre per caso una mano che spunta dal terreno. Spaventati se la danno a gambe, ma in un secondo momento, Salvo, il protagonista, ci ripensa e va dai carabinieri. Non creduto, è costretto a fare un lavoro socialmente utile. Solo un appuntato dell’arma sembra dargli credito, iniziando delle indagini per conto proprio. Sarà però Salvo, aiutato dai suoi amici di sempre, a trovare il bandolo per sbrogliare questa vicenda intricata.

È previsto un sequel, o un prequel? Uno spin off?
Non credo. Il romanzo ha un inizio e una fine ben definiti.

Altri progetti?
Sto lavorando a diversi progetti. Un romanzo che prende vita tra la seconda guerra mondiale e gli anni cinquanta, dal titolo provvisorio di “Gocce di memoria” e un altro un po’ più fantasioso e inspiegabile, stile Stephen King tanto per intenderci,  ambientato però nella mia terra, la Lucania.

Se qualcuno volesse seguirti, dove ti può trovare?
Sulla mia pagina facebook dedicata al  romanzo
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La tua “Corazzata Potemkin”, sia letteraria che cinematografica? Ovvero, cosa non ti piace proprio?
Non mi piacciono assolutamente i cine panettoni  e le commedie all’italiana anni ottanta, mentre in campo letterario non saprei, non ho ancora mai gettato la spugna di fronte ad alcun libro!

E ora diamo inizio allo show.




1 commento:

Unknown ha detto...

Eh già nella vita mai ti aspetteresti che una conoscenza o una amicizia fosse cosi. Così profonda, grazie per averti conosciuta ed anche lavorato insieme. Un pezzettino di me è rimasto nella piana di San Nicola di Melfi e Lavello. Complimenti Cenzie Complimenti, in fondo non sei una sorpresa.......felice di averlo saputo.
Sandro