Cominciamo parlando di te: film o serie tv? Per quale motivo?
Una domanda che non è affatto scontata. Io credo che ogni storia abbia una forma di narrazione. Personalmente mi piacciono molto le serie, c’è più possibilità di creare storie nelle storie e intrecciare gli avvenimenti.
Le mie serie tv preferite sono attualmente Person of Interest e The BlackList.
Se fossi il protagonista di una serie tv? E se fossi un film?
Harold Finch – Person of interest. Mi rivedo molto in lui, per quanto non sia così bravo con il computer.
Per quanto riguarda il film, direi Rabbit in 8Mile.
Quanto e come influisce ciò che guardi con ciò che scrivi?
Sicuramente influisce molto. Scrivere è il risultato di un lavoro di ricerca e studio dei meccanismi narrativi, quindi letteratura, ma anche narrazione cinematografica. Il cinema è una grande forma di ispirazione.
Pillola rossa o pillola blu? (In caso non si conoscesse Matrix: “Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio.”) Fantasia o realtà?
Credo che le due cose debbano mantenersi in equilibrio, altrimenti, semplicemente impazzirei. La razionalità serve a vivere, ma anche sognare e immaginare quello che vorremmo davvero e, nel nostro piccolo, provare a farlo diventare realtà.
Genere preferito, letterario e cinematografico?
Prediligo il thriller, ma una parte di me non può fare a meno della narrativa più sentimentale, a esempio dei romanzi di Sara Rattaro e Lisa Genova. Dal punto di vista cinematografico mi piacciono i film d’azione, ma non fini a se stessi. Da un film mi aspetto che mi lasci qualcosa, come Beautiful Mind, per citarne uno.
Quale regista vorresti scegliesse il tuo libro per farne un film e con quale cast per interpretare i tuoi personaggi?
Ron Howard alla regia. Matt Demon e Amy Acker come protagonisti principali.
Raccontaci un po’ del tuo romanzo…
“L’equazione” è un thriller storico-scientifico, si fondono le leggende della Torino Magica con le teorie di controllo del clima per creare uno scenario da fiction ma con un forte impatto realistico e decisamente attuale. Il protagonista è Davide Porta, un ex-contrabbandiere di sigarette che si ritrova a essere la chiave di volta per fermare un’antica profezia.
È previsto un sequel, o un prequel? Uno spin off?
E’ in fase di studio un sequel, ma mi piace più pensarlo come un’altra puntata.
Altri progetti?
Sto lavorando a un romanzo di narrativa, oltre che a nuovo thriller, per il resto continuo a occuparmi del portale causaedeffetto.it che mi da molte soddisfazioni.
Se qualcuno volesse seguirti, dove ti può trovare?
Può trovare tutte le informazioni, dai romanzi alla musica, sul sito danielemosca.com e per chi volesse acquistare "L'equazione" o scoprire i titoli del mio editore su lesflaneursedizioni.it
La tua “Corazzata Potemkin”, sia letteraria che cinematografica? Ovvero, cosa non ti piace proprio?
So che mi odieranno in tanti, ma non mi piacciono i fantasy.
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