Chloe Zivago è una psicoterapeuta affermata di famiglia ebrea, figlia di un noto musicista, ha quarantatré anni, un marito, due figli ed è una cuoca formidabile. Dai nonni ha imparato i trucchi per rendere ogni piatto tradizionale di famiglia un successo, ma anche la ricetta segreta per il matrimonio felice... i cui ingredienti fondamentali, l'attrazione, il rispetto reciproco, l'ammirazione, chiaramente l'amore, all'inizio non sono certo mancati, nel suo matrimonio con Greg, ma adesso qualcosa è cambiato e Chloe non ha la ricetta per rimediare.
Per l'esattezza, è Greg che è cambiato. Nel tempo, l'uomo attraente e spiritoso si è trasformato in un orso misantropo e ipocondriaco, i cui hobby preferiti sono tenere allenata la memoria nascondendo gli oggetti di uso comune nei posti più impensati (per temere il manifestarsi dell'Alzhaimer che già aveva colpito il padre) e lanciarsi in crociate contro l'amministrazione comunale a proposito di multe e parcheggi a pagamento iniqui.
All'inizio della storia troviamo una Chloe sfiduciata e infelice, che da mesi, per la precisione 245 giorni, non riceve le attenzioni del marito, troppo occupato con i suoi hobby o pronto ad addormentarsi sul divano subito dopo le previsioni del tempo.
La crisi coniugale le fa man mano notare altre crepe nella sua vita non così perfetta come lei sperava e così l'incontro con il sensuale Ivan, che improvvisamente mostra di vederla come una donna attraente e irrinunciabile, anziché come madre tuttofare che ormai risulta pressoché invisibile, diventa una combinazione esplosiva a cui Chloe inizialmente resiste ma che alla fine la travolge senza scampo…
Si tratta di un romanzo divertente, sexy (molto sexy, soprattutto in certi sms scambiati tra Chloe e Ivan o nei loro incontri infuocati) e romantico, in cui la cucina -ogni capitolo inizia con una ricetta, in una formula già ampiamente collaudata da altri autori- ha un ruolo indispensabile e la realtà dei rapporti di coppia dopo il fatidico "e vissero felici e contenti" ha sicuramente il ruolo principale.
La soluzione è davvero la "fuga" dalla propria realtà familiare, per quanto sexy ed appaganti siano le braccia tra cui ci si va a rifugiare? O lo è forse la scelta paterna, amare da decenni -ricambiato- una donna meravigliosa che però vede solo una volta l'anno, per non contaminare il sentimento con la quotidianità? Pian piano, pagina dopo pagina, emerge quella che potrebbe essere davvero la ricetta di un matrimonio duraturo, che necessita che tutti e due i componenti continuino a mantenere vivi i sentimenti e le passioni iniziali, anche quando scema la fase dell'innamoramento e ci si ritrova sommersi dalle responsabilità della vita quotidiana...
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