Diamo
il benvenuto nel nostro foyer a Anna Cambi, che vive e lavora
in Toscana come receptionist di Hotel.Ha frequentato i corsi della Scuola di Scrittura
Omero a Roma, collabora con la
rivista online Mag O, sulla quale ha pubblicato due racconti brevi e vari articoli.
Ama il cinema, le serie tv, i cani, il trash
televisivo, i tatuaggi, il prosecco
e la letteratura contemporanea, soprattutto quella di genere. Rosso fuoco è il suo primo romanzo.
e la letteratura contemporanea, soprattutto quella di genere. Rosso fuoco è il suo primo romanzo.
Cominciamo
parlando di te: film o serie tv? Per quale motivo?
Li adoro entrambi. Sono laureata in Storia del cinema e sono
cresciuta divorando vagonate di film di tutti i generi, da Mary Poppins a
Shining, ma devo ammettere che negli ultimi anni mi sono appassionata sempre di
più alle serie tv. Trovo confortante sapere che i tuoi personaggi preferiti
sono lì che ti aspettano, che potrai passare in loro compagnia ancora tante
ore.
Se
fossi il protagonista di una serie tv? E se fossi un film?
Tra le decine di personaggi che amo, il mio preferito credo
sia il Dottor Cox di Scrubs. Mi piacerebbe anche essere una casalinga disperata
di Wisteria Lane, o uno dei chirurghi di Grey’s Anatomy.
Come film scelgo invece Young Adult di Jason Reitman per il
personaggio di Mavis, una scrittrice di libri per adolescenti perennemente
insoddisfatta, vittima di un’esistenza in cui le scelte, gli scopi (e gli
uomini) sono sempre quelli sbagliati.
Quanto
e come influisce ciò che guardi con ciò che scrivi?
Tantissimo. Più volte mi è stato detto che la mia scrittura
è “cinematografica”, molto attenta all’aspetto visivo delle descrizioni,
facilmente immaginabile ricreata in un film, e non credo sia un caso.
Pillola
rossa o pillola blu? (In caso non si conoscesse Matrix: “Pillola azzurra, fine
della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che
vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è
profonda la tana del bianconiglio.”) Fantasia o realtà?
Pillola Blu. Fantasia. Non mi piace la realtà, amo
l’illusione e l’autoillusione, mi piace vivere dentro la mia testa.
Genere preferito, letterario e cinematografico?
Thriller. Horror. Giallo. Drammatico.
Mi piacciono i personaggi disturbati, inquieti,
alle prese con un mistero, un segreto da scoprire, una verità inaspettata che
ti spiazza sul finale.
Quale regista vorresti scegliesse il tuo libro per farne un
film e con quale cast per interpretare i tuoi personaggi?
Qui non ho il minimo dubbio: David Lynch (e naturalmente
musiche di Angelo Badalamenti).
Come interpreti, Kristen Stewart nel ruolo
della protagonista e voce narrante Moira, Blake Lively (con i capelli rossi per
l’occasione) nel ruolo di Fiamma e Josh Holloway nel ruolo dell’affascinante
padre di Fiamma.
Raccontaci
un po’ del tuo romanzo…
Rosso fuoco è la
storia del legame tra due ragazze adolescenti: Moira e Fiamma. Moira, insicura
e introversa, passa la maggior parte delle sue giornate nel bosco a leggere,
bere e fumare per sfuggire a una quotidianità opprimente, soffocata
dall’alcolismo della madre.
Le cose cambiano quando, proprio nel bosco, incontra Fiamma, una coetanea bellissima e misteriosa, che non si separa mai dal suo accendino e la coinvolge in strani giochi col fuoco. Il rapporto tra le due si fa sempre più stretto, morboso. Moira si sente attratta da Fiamma come una falena dalla luce e non riesce a fare a meno di cercarla, desiderarla fino ad accettare di stare al suo gioco anche nelle situazioni più assurde ed estreme. Mentre una misteriosa bambina comincia a popolare i suoi sogni e una vocina infantile a parlarle dentro la testa, la ragazza, invitata a casa dell’amica, ne conosce l’affascinante padre e si ritrova coinvolta in festini a base di alcool, droga e perversi giochi erotici, l’ultimo dei quali le svelerà una tragica e incredibile verità.
Le cose cambiano quando, proprio nel bosco, incontra Fiamma, una coetanea bellissima e misteriosa, che non si separa mai dal suo accendino e la coinvolge in strani giochi col fuoco. Il rapporto tra le due si fa sempre più stretto, morboso. Moira si sente attratta da Fiamma come una falena dalla luce e non riesce a fare a meno di cercarla, desiderarla fino ad accettare di stare al suo gioco anche nelle situazioni più assurde ed estreme. Mentre una misteriosa bambina comincia a popolare i suoi sogni e una vocina infantile a parlarle dentro la testa, la ragazza, invitata a casa dell’amica, ne conosce l’affascinante padre e si ritrova coinvolta in festini a base di alcool, droga e perversi giochi erotici, l’ultimo dei quali le svelerà una tragica e incredibile verità.
È previsto un sequel, o un prequel? Uno spin off?
Non credo proprio.
Altri progetti?
Sono alle prese con il nuovo romanzo, ma la
storia è ancora in divenire. Posso dirti che ci saranno una strega e una capra.
Se qualcuno volesse seguirti, dove ti può trovare?
Su Facebook:
E su Mag O, la rivista con cui collaboro:
La tua “Corazzata Potemkin”, sia letteraria che
cinematografica? Ovvero, cosa non ti piace proprio?
Non mi piace molto questo accostamento, visto
che “La corazzata Potemkin” è un film meraviglioso… Non mi piace proprio il fantasy, sia da
leggere che al cinema.
Trovate Rosso Fuoco qui.
Trovate Rosso Fuoco qui.
E ora diamo inizio allo show.
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