lunedì 18 marzo 2013

Il Grande e Potente Oz


Prequel del celebre Mago di Oz di Victor Fleming del '39 con Judy Garland, il film di Sam Raimi racconta della creazione del mito del Mago di Oz e della trasformazione della giovane strega buona Theodora nella malvagia Strega dell'Ovest dalla pelle verde.

Come sempre, pare inutile raccontare la trama del film, consultabile con dovizia di particolari su Wikipedia. Di certo il film, per quanto in parte prevedibile, affascina con le sue ambientazioni fantastiche, i colori estremamente vividi ed un 3D che man mano viene migliorato nella tecnica e nella resa, risultando ormai perfetto anche quando si tratta di scene con attori in carne ed ossa e non solo nella computer graphic.

Bellissimi i piccoli personaggi di contorno, come la piccola scimmia volante Finley e la bambina di porcellana, e davvero fantastici i titoli di testa. Attori senz'altro in parte -anche se la zuccherosa Glinda risulta un po' stucchevole- e bellissimi costumi e trucco.

Essendo una favola, ovviamente alla fine lascia con una morale... o meglio direi più di una...

Gli uomini che hanno visto il film con me sembravano propendere verso quella che è meglio fare mooolta attenzione a come si trattano le donne, perché anche la strega più buona del mondo, se le si spezza il cuore, può trasformarsi in un implacabile mostro verde assetato di vendetta...

Questa è una lettura, un'ottima lettura aggiungerei, perché la bella Theodora (interpretata dalla Mila Kunis del Cigno Nero e di Amici di letto), dolce e pura di cuore, non si trasformerebbe mai nella Malvagia Strega dell'Ovest se la noncuranza per i sentimenti femminili del Mago (certo in questo inconsapevolmente "aiutato" dalla di lei malvagia sorella Evanora/Rachel Weisz) non le spezzasse il cuore... ma di sicuro ci sono anche le sempre valide morali per cui anche il peggiore mascalzone può redimersi (almeno nei film e nei libri...) e che, trovando il necessario coraggio e fiducia in se stessi, si riescono a fare grandi cose.

Bello, godibile, adatto anche ai bambini nonostante tutto!

domenica 10 marzo 2013

Potere selvaggio - Tanya Huff

Seguito dell'Emporio degli incanti (che ho recensito qui), in cui Tanya Huff lascia per un attimo da parte i vampiri per raccontare ancora della famiglia Gale, una famiglia di streghe di stampo prettamente matriarcale governata dalle terribili zie (... quando una ragazza Gale invecchia, diventa una zia...) ed in cui tutti i membri condividono grandi poteri soprannaturali.

Il primo romanzo aveva lasciato lo spazio per un eventuale seguito... e a distanza di due anni l'autrice non ha tradito le attese dei suoi lettori!
Se la prima vicenda introduce la famiglia e le sue particolari dinamiche attraverso le vicende della giovane Allie, che alla fine si ritrova a capo di un nuovo nucleo familiare a Calgary, distaccato da quello originario, questo secondo romanzo della serie è invece incentrato sulla cugina preferita di Allie, Charlotte “Charlie” Gale e sul neo ritrovato cugino adolescente drago/stregone, Jack.

Il giovane Jack, infatti, soffocato in una casa troppo piena di donne apprensive o sospettose (le zie progettano di eliminarlo qualora la sua natura si rivelasse ingovernabile) viene “salvato” da Charlie, il potere selvaggio del titolo, che decide di portarlo in tour col suo gruppo musicale in Nuova Scotia.

Quando alla ragazza di uno dei membri della band, che si scopre essere una selkie, una creatura mitologica delle leggende irlandesi, scozzesi e islandesi che può trasformarsi da foca a donna, viene rubata la pelle di foca (se tale pelle viene rubata la creatura è costretta a rimanere donna e lontana dalla sua vera casa, che è il mare) parte una vicenda ricca d’azione, che narra di compagnie petrolifere che vogliono allontanare le foche dall'area delle loro future trivellazioni e di un loro magico alleato che sta facendo man mano sparire le pelli, mentre compaiono creature soprannaturali di ogni genere.

E nello svolgersi dell'azione Charlie, che vorrebbe solo poter suonare con la sua band, vedrà emergere tutto il suo potenziale magico... e Jack si scoprirà molto più Gale di quanto avrebbe immaginato.

Personalmente, avendo apprezzato moltissimo le atmosfere del primo romanzo, mi sono buttata subito a capofitto su questo secondo... e inizialmente sono rimasta un pochino delusa dal fatto che i personaggi a cui mi ero affezionata rimanessero per lo più sullo sfondo di questa vicenda. Ma il fascino che le selkie hanno sempre suscitato su di me e la maestria dell'autrice nel creare scenari e trame, mi hanno di nuovo conquistata. Inoltre, pur essendo parte di una serie, il romanzo risulta godibile anche da chi non abbia letto il primo, poiché i rimandi non sono eccessivi e risultano comunque comprensibili.