domenica 23 giugno 2013

Il ragazzo alla pari - Federica Gnomo Twins

Pubblicato da Gremese nella collana "ombrerosa", il primo romanzo di Federica Gnomo Twins è più che una semplice storia d'amore. Un romanzo irotico (erotico e ironico al contempo), come lo definisce lei stessa, e un romanzo con un pizzico di inquietudine per il nostro mondo complicato da giudizi e convenzioni che finiscono col pesare anche troppo sulle nostre vite.
Protagonista del romanzo è una sua omonima Federica, quarantenne separata e madre di due gemelli che occupa la sua vita lavorando nel suo agriturismo. Quando la sua assistente riesce a convincerla di avere bisogno di una vacanza, Federica cerca una baby sitter che la accompagni per le sue due settimane in Sardegna. A presentarsi per il lavoro, però, è un ragazzone tedesco dall'aspetto del tutto inadeguato all'impresa di tenere a bada due gemellini. Federica, comunque, gli concede l'opportunità di provare e, mentre trascorrono insieme i primi giorni al mare si accorge di essere attratta da quel ragazzo così giovane. Lei, abituata a considerarsi ormai passatella, mette in discussione ogni attimo di sè quando si rende conto che anche il bellissimo Tom prova la stessa attrazione. O forse qualcosa di più sta sbocciando tra i due. Solo, i continui dubbi di Federica e uno strano comportamento che Tom assume quando si parla della sua famiglia continuano a tormentarli per tutta la storia, fino a un finale inaspettato.
Sono pagine in cui l'autrice descrive perfettamente la sensazione del corpo che invecchia, delle poche chances che restano, dell'impossibilità di lasciarsi andare davvero a un amore diverso. In cui si tratta di ribaltare i ruoli, non più l'uomo anziano con la ragazzina ma la donna matura con il suo toy-boy. Cosa che oggi sembra andare di moda, ma che sotto sotto resta un piccolo tabù nelle nostre menti. Perché se anche ci siamo liberati apparentemente di molte paranoie, quella sulla coppia pare persistere.
Pagine in cui sembra facile sperare che la protagonista riesca a viversi una vera storia con il bellissimo Tom, nonostante tutto. Pagine in cui lei ce la fa a superarsi, cosa tutta femminile, per poi dimostrarsi ancora più capace di amare, proprio nonostante tutto.
La scrittura rapida, scorrevole, mai pesante nel narrare, nè morbosa nel descrivere le scene più hot del romanzo... tutto aiuta a passare piacevolissime ore di lettura senza staccare del tutto il cervello. Certe volte sono nelle leggerezza, i pensieri più profondi o per lo meno stimolanti.
Il blog dell'autrice, per approfondire...

domenica 16 giugno 2013

La condanna del vampiro - Colleen Gleason

Secondo romanzo della serie dei Gardella iniziato con "Cacciatori di vampiri", pubblicato nel 2009 per Newton Compton.

La storia si apre con una Victoria Gardella in lutto che riprende la sua attività di cacciatrice di vampiri dopo lo scontro con Lilith del romanzo precedente. Nel lungo periodo di lutto, Victoria ha perso di vista il collega Maximillian e buona parte delle sue frequentazioni in società.
Ripresa una certa confidenza con le armi del mestiere, non senza una buona dose di rabbia in corpo, Victoria si tuffa in una nuova avventura in cui è coinvolta una società segreta pro-vampiri e le cui tracce portano in Italia, luogo dove anche il cacciatore Max sembra scomparso nel nulla.
Continuamente importunata da una vecchia conoscenza da cui continua a sentirsi attratta, la bella e determinata Victoria si metterà in un pasticcio dietro all'altro nel tentativo di fermare il terribile e potente Nedas, figlio di Lilith, misteriosamente in possesso di un antico obelisco che potrebbe dargli poteri infiniti. Tra un paletto, un morso e qualche piacevole e sensuale diversivo, Victoria uscirà quasi del tutto indenne da questa sua avventura italiana. Più sicura, più forte e ancora più sola di prima. Con tutto il peso della responsabilità di essere una Gardella. La Gardella.

Scorrevole, simpatico e dal ritmo sempre coinvolgente. Pur essendo una lettura facile e poco impegnativa ha i suoi pregi. La Gleeson sembra muoversi perfettamente a suo agio nell'epoca in cui ha scelto di ambientare la sua opera. Il diciannovesimo secolo appare sotto una luce rossa di sangue e di sensualità.

giovedì 13 giugno 2013

666 Park Avenue, New York - Gabriella Pierce

Gabriella Pierce, autrice americana trapiantata a Parigi qui al suo esordio, unisce letteratura rosa e soprannaturale in un miscuglio urban fantasy all'inizio anche un po' ingenuo e scontato, ma che con l'andare delle pagine coinvolge la lettrice (decisamente, si tratta di lettura al femminile!).

Paragonato ad un Gossip Girl per adulti (non saprei, perché non mi ha mai attirata, ma non mi pare che quest'ultimo avesse atmosfere paranormali), 666 Park Avenue ha dato origine all’adattamento di un'omonima serie televisiva, che però da quanto ho potuto leggere riprende solo una vaga ispirazione per i personaggi ma ben poco della trama del libro.

Sarà forse per questo che la serie, nonostante un nutrito cast di volti noti (su tutti Terry O’Quinn, il Locke di Lost e Vanessa Williams, la Wilhelmina di Ugly Betty), non ha avuto il successo dei romanzi a cui è ispirata... infatti in televisione il verdetto di cancellazione è arrivato dopo una sola stagione, mentre nelle librerie americane la Pierce è ormai al terzo volume della sua fortunata avventura letteraria.

Questo primo romanzo racconta le vicende della giovane Jane Boyle, americana vissuta in Francia sin dall'infanzia, prima in un piccolo paesino con una nonna apparentemente paranoica e soffocante, quindi a Parigi dove tenta la carriera di architetto. Proprio in un'occasione lavorativa la giovane incontra Malcom Doran, affascinante e irresistibile rampollo di una facoltosa famiglia newyorkese.

E' subito colpo di fulmine, fatto di un'irrefrenabile attrazione e di una corte serrata, al temine della quale, dopo appena due settimane, Malcom le chiede di sposarlo.

Ovviamente, però, la favola rosa non sarà affatto ciò che sembra e la famiglia, inizialmente amabile ed ospitale, che accoglie Jane a New York si rivelerà piuttosto diversa da come appare all'inizio... o forse neanche poi tanto... come accennavo, parecchie cose sono piuttosto prevedibili. Ma con tutto questo è una lettura gradevole, che scorre e lascia il desiderio di vedere come proseguirà la storia.

Peccato che per il momento Newton & Compton ancora non abbia tradotto i successivi volumi, The Dark Glamour e The Lost Soul.