domenica 26 maggio 2013

Magia nel Vento - Christine Feehan

E' il primo romanzo di Christine Feehan della serie urban fantasy sulle sorelle Drake. Senza dubbio, risulta bizzarra la scelta di Leggereeditore di pubblicare in un unico volume due romanzi della serie che poi si scoprono però essere il primo (Magia nel vento, appunto) ed il terzo della stessa... lasciando il secondo in un volume a parte...

Da una breve ricerca si scopre poi che la strana scelta è stata fatta a monte dall'editore americano della Feehan, che ha fatto lo stesso nella raccolta intitolata Sea Storm, motivando la scelta con la convinzione che questi due romanzi fossero quelli che meglio introducevano nell’universo Drake. L'editore italiano ha acquistato direttamente i diritti di Sea Storm anziché dei due romanzi separati e di conseguenza ha mantenuto la stessa bizzarra suddivisione. In ogni caso, anche il secondo volume è già stato tradotto e pubblicato, sempre da Leggereeditore, con il titolo Melodia al Crepuscolo.

Questa serie ruota attorno alle vicende, romantiche e decisamente paranormali, di sette sorelle dotate di poteri magici e della cittadina di Sea Haven, luogo natio a cui man mano tutte ritornano.

Magia nel Vento è un romanzo decisamente breve e introduce il lettore nel mondo delle sorelle Drake, partendo dalla maggiore Sarah e da un misterioso straniero giunto in città poco prima del suo ritorno, Damon Wilder, uno scienziato tormentato, in fuga dal suo passato e da un'organizzazione che non ha esitato a macchiarsi dei peggiori crimini per cercare di impossessarsi dei risultati delle sue ricerche.

Tra le parole di una profezia che sembrano improvvisamente avverarsi ed una spy-story in realtà piuttosto debole, il lettore -se come me ama le atmosfere urban fantasy e le vicende di famiglie al di fuori dell'ordinario- si ritrova comunque catturato dalle magiche sorelle e desidera saperne di più. Peccato a quel punto dover chiudere il libro e metterlo da parte, in attesa di reperire il secondo episodio della serie quando il terzo sarebbe già lì in attesa... soprattutto dopo aver letto critiche entusiaste che sottolineano tutte la maggiore profondità dei romanzi successivi rispetto a questo primo, che assolve comunque in modo più che piacevole al suo ruolo introduttivo!!!

lunedì 6 maggio 2013

Red Lights

Un film del 2012, stranamente - visto che nell'ultimo periodo vedo solo film molto più datati.
La regia è di Rodrigo Cortès, che ha anche scritto il soggetto. Fanno parte del cast Robert De Niro, Sigourney Weaver e Cillian Murphy, oltre a Joely Richardson. Thriller dal sapore paranormale, introspettivo quanto basta per essere interessante.

La psicologa Margareth Matheson (una splendida Weaver) indaga da decenni nell'ambito dei fenomeni paranormali smascherando truffatori ogni volta che si scomoda. Insieme al suo assistente, il fisico Tom Buckley (Murphy adulto, finalmente senza maschera di juta), oltre a tenere corsi all'università, gira gli States in lungo e in largo in cerca del "miracolo". In realtà, con un minimo di indagini intorno alle location degli spettacoli dei cosiddetti sensitivi, i due trovano quasi sempre delle "red lights - luci rosse", cioè persone o cose strane che non dovrebbero esserci. I complici dei maghi. Regolarmente.
Proprio quando in città arriva Simon Silver (DeNiro) con una serie di serate da tutto esaurito, però, Margareth si tira indietro rifiutandosi di smascherarlo. Avverte il suo assistente di non avvicinarsi a Silver, perché si tratta di un uomo pericoloso. Ma Tom insiste e si occupa da solo di andare a controllare, scatenando una serie di eventi che porteranno Margareth alla morte e Tom molto vicino a Silver. Un gioco di specchi per trovare un miracolo. Un gioco di personaggi ben studiati e un enigma da risolvere costi quel che costi.

Intenso, con un Cillian Murphy meno alieno del solito e DeNiro magistrale e meno misurato del solito. Un regista che sa mantenere la tensione fino all'ultimo, o quasi. Colori densi e una buona fotografia. E qualche frase da ricordare per una sana meditazione su ciò che siamo e ciò che fingiamo di essere.