Da un'idea di Steven Spielberg è nata una serie fantascientifica a suo modo singolare. Primo perchè prevede una sola stagione (più singolare di così), secondo perchè coinvolge 3 famiglie in un arco di tempo che va dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. In tutto 14 ore divise in 10 episodi, ognuno dei quali è diretto da un regista diverso, che ci portano a ripercorrere i miti sugli incontri con gli alieni a partire da Roswell.
Due famiglie sono "perseguitate" dagli alieni, che ne rapiscono i membri generazione dopo generazione facendo esperimenti e sconvolgendo loro la vita. La terza famiglia è quella del militare che si occupa, fin dal ritrovamento di Roswell, di eliminare le prove dell'esistenza aliena onde evitare panico e isteria collettiva nella popolazione. A tratti la narrazione si fa lenta, ma è indispensabile la lunghezza per spiegare con maggiori dettagli tutto ciò che accade ai protagonisti.
Uscita in Italia nel 2004, la serie vanta tra i protagonisti l'alieno più bello del mondo, Eric Close (in tv con Senza traccia e prima in I magnifici sette), e la bambina prodigio Dakota Fanning (vista in Ally McBeal, CSI, nel commovente Io Sono Sam e nel blockbuster La Guerra dei mondi). Come regista appare anche Tobe Hooper, conosciuto soprattutto per Poltergeist e vari altri film horror.
Gli alieni non sono più quelli di Alien o di E.T., in questi anni le sfumature tra buoni e cattivi si son fatte sempre più numerose e risulta difficile classificare personaggi e storie. Sono semplicemente diversi. Mi chiedo solo come saranno gli alieni nei prossimi anni, visto il ritorno della diffidenza verso l'altro che stiamo vivendo. Forse gli alieni saremo noi...
Due famiglie sono "perseguitate" dagli alieni, che ne rapiscono i membri generazione dopo generazione facendo esperimenti e sconvolgendo loro la vita. La terza famiglia è quella del militare che si occupa, fin dal ritrovamento di Roswell, di eliminare le prove dell'esistenza aliena onde evitare panico e isteria collettiva nella popolazione. A tratti la narrazione si fa lenta, ma è indispensabile la lunghezza per spiegare con maggiori dettagli tutto ciò che accade ai protagonisti.
Uscita in Italia nel 2004, la serie vanta tra i protagonisti l'alieno più bello del mondo, Eric Close (in tv con Senza traccia e prima in I magnifici sette), e la bambina prodigio Dakota Fanning (vista in Ally McBeal, CSI, nel commovente Io Sono Sam e nel blockbuster La Guerra dei mondi). Come regista appare anche Tobe Hooper, conosciuto soprattutto per Poltergeist e vari altri film horror.
Gli alieni non sono più quelli di Alien o di E.T., in questi anni le sfumature tra buoni e cattivi si son fatte sempre più numerose e risulta difficile classificare personaggi e storie. Sono semplicemente diversi. Mi chiedo solo come saranno gli alieni nei prossimi anni, visto il ritorno della diffidenza verso l'altro che stiamo vivendo. Forse gli alieni saremo noi...
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