domenica 7 settembre 2008

X Files - Voglio crederci

Sottotitolo: ma anche no...
X Files - voglio crederciSì, perchè questo ritorno dei miei due agenti FBI preferiti non è stato assolutamente all'altezza delle aspettative. Sebbene sia la sceneggiatura che la regia siano del papà storico di X Files, Chris Carter, ben poco rimane della suspance e delle investigazioni paranormali delle 9 serie tv e del primo film.
Un ex prete, condannato per pedofilia, ha delle visioni riguardo a una agente dell'FBI rapita da poco in Virginia. Grazie a lui viene ritrovato un arto reciso. Così, visto che all'FBI nessuno crede ai sensitivi, ecco che tramite Scully cercano di riportare l'eremita Mulder al loro fianco. Scully ormai fa il medico (sua professione) in un ospedale cattolico in cui i preti sono più interessati ai costi che alla salute dei pazienti, mentre Mulder si nasconde in una stanza da schizoide, piena di ritagli di giornale appesi ovunque, con le solite matite piantate sul soffitto e i suoi semi di girasole. Però con la barba. Il ritrovamento di altre parti di corpi umani, dietro indicazione del prete, pare collegato alla scomparsa non solo della agente dell'FBI , ma anche di altre persone con gruppo sanguigno AB+ nella stessa zona. Come al solito Mulder crede al prete, mentre Scully lo fa ad intermittenza anche per disprezzo delle sue tendenze sessuali. Dietro a questa macabra scoperta c'è una malattia, c'è un cattivo russo, una coppia gay, ci sono particolari raccapriccianti.
Ma non c'è il solito feeling tra i due, anche se la loro relazione è solida. Non c'è il ritmo di un tempo, non si nota quasi il fatto che abbiano passato anni della loro vita lavorando a fatti misteriosi, anche il mitico direttore Skinner sembra quasi non conoscerli a fondo. Insomma, poteva essere una operazione commerciale migliore. Forse è passato troppo tempo dalla fine della serie per sperare di attirare il pubblico solo col nome di X Files. Forse non bastava riportare Mulder e Scully insieme sullo schermo. Ci voleva una storia con più tensione, ci voleva qualche complotto e qualche alieno in più. Per il semplice omicidio seriale a sfondo medico poteva bastare Hugh Grant (che aveva risolto Extreme Measures in modo brillante), non c'era bisogno di resuscitare una coppia che vanta milioni di affezionati col rischio di deluderli. Qui non c'è nulla di veramente X (o paranormale che dir si voglia), anche se le visioni del prete sono corrette c'è comunque un legame con la storia. Scully continua a non crederci un granchè nonostante ne abbia viste tante, Mulder ci crede con facilità perché, come lui stesso ammette, vuole crederci...

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