Romanzo d'esordio dell'autrice teatrale e produttrice Lisa Beth Kovetz, pubblicato in Italia da Newton Compton nella collana Anagramma, in realtà non è un testo erotico come potrebbe far supporre il titolo, ma piuttosto la storia di un'amicizia al femminile, che nasce pian piano con la scusa di un gruppo letterario a tema, appunto, erotico, ma via via si sviluppa ed approfondisce superando differenze di estrazione sociale, ambiente, età ed interessi.
A New York, all'interno dello studio legale Warwick & Warwick, alcune donne si trovano ogni martedì durante la pausa pranzo per condividere i loro scritti. L'idea di questo "club letterario" è partita da Aimee, assistente legale, incinta e trascurata da un marito votato solo all'inseguimento della propria carriera di fotografo, che cerca in questo modo di riempire un vuoto nella sua esistenza.
Al gruppo, man mano divenuto più esiguo, specie da quando si è deciso di virare sull'erotismo, partecipano la bella Brooke, amica di lunga data di Aimee, di famiglia agiata ed abituata a frequentare la buona società newyorkese, e Lux, segretaria giovane e bella quanto incolta e con uno stile nel vestire decisamente personale, bersaglio di molte maldicenze nello studio legale... quando un martedì, del tutto a sorpresa e senza alcun invito, si unisce a loro anche Margot, cinquantenne in carriera prossima a diventare socia dello studio, ma senza amici ed affetti.
Tra racconti erotici sgrammaticati o ben scritti (ma mai eccessivamente espliciti), incontri, scontri, digressioni nelle singole vite delle quattro protagoniste, uomini contesi (uno solo, a dire il vero) e momenti quanto mai esileranti, le quattro donne cresceranno, cambieranno, abbandoneranno fardelli ormai inutili e cementeranno un'amicizia che all'inizio sembrerebbe improbabile, in un crescendo di solidarietà, affetto e rinnovata autostima.
Il romanzo è davvero piacevole, divertente, estremamente scorrevole, ed i personaggi sono descritti in modo efficace, sia quelli principali sia gli uomini che, inevitabilmente, rimangono piuttosto sullo sfondo. Divertente, mai banale e non sempre prevedibile, è davvero un'ottima lettura "al femminile". Prossimo a diventare un film, il libro ha anche già un seguito: "Lux's Practcal Erotica Adventure", di cui per il momento non sembra però prevista una traduzione italiana.
Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel sono sei ragazzi solo apparentemente normali. In realtà sono stati manipolati geneticamente ancora in fasce, aggiungendo al loro dna un 2% di dna preso dagli uccelli, che ha fatto sì che crescessero loro splendide ali retrattili ed occultabili in due scanalature ai lati delle spine dorsali e che le loro ossa, seppur estremamente robuste, fossero leggere come quelle dei volatili. Inoltre, le manipolazioni li hanno resi più forti della media umana e man mano fanno emergere in loro particolari doti e capacità impreviste.
La descrizione del terzo libro della serie di Merry Gentry data dalla TEA, che ne ha curato l'edizione economica come per tutti gli altri libri della Hamilton, è questa volta un pochino più esaustiva rispetto ai precedenti volumi.
















A trent’anni Elizabeth Gilbert ha tutto quanto una donna possa desiderare: un bel lavoro, creativo e ben pagato, un marito, amici, una famiglia che la ama... Ma una notte si ritrova in ginocchio sul pavimento del bagno, con la faccia inondata di lacrime e una domanda semplice e terribile a morderle il cuore: “Che cosa hai veramente voglia di fare, Elizabeth?”.

Trovato questo libro per caso perché attirata dal titolo e dalla copertina, ho poi scoperto essere il secondo di Katie MacAlister sugli “Oscuri”, ossia i vampiri moravi su cui ha basato la sua fortuna letteraria, giocando spesso -come in questo caso- con titoli cinematografici o televisivi rileggendoli in chiave vampirica.








Questo libro fa parte di una saga intitolata "I Diari della Mezzanotte", opera di Scott Westerfeld, di cui avevo già recensito 
M'è scappato un titolo italiano...