Approfitto della pausa natalizia per scrivere qualcosa in più.Qualcuno ha detto che Stephen King scriveva bene finché non ha smesso di bere. Io credo che scriva tendenzialmente bene, anche se la sua opera è altalenante. Anche se ha delle sue furbizie da autore affermato, anche se spesso si ripete. Ha un modo di raccontare le cose che mi cattura, nonostante tutto. Non si tratta del parere di una fan invasata. Ha scritto anche cose che non ho apprezzato. Ma le ha scritte bene.
Questo libro del 2006 è a suo modo diverso dal solito. Come già succedeva in La Metà Oscura, Mucchio d'Ossa e in Misery, si parla di scrittori. Con un tocco in più.
Lisey è la vedova di un famoso scrittore. Un uomo complicato, con una vena di follia e capace di spostarsi in un mondo "altro", pieno di cose belle e terribili. Dopo 25 anni passati insieme, per Lisey è difficile mettere a posto le cose di lui, buttare via parte della loro vita. In più ci sono associazioni culturali, o di fan, che premono per avere cimeli del loro autore ed eventualmente ritrovare qualche scritto da pubblicare postumo. Oltre a questo, Lisey se la deve vedere con una sorella che manifesta problemi psichiatrici, con il fantasma del marito che le parla e che le ha lasciato un premio nascosto chissà dove e con un pazzo sadico che in nome della cultura la perseguita per ottenere gli eventuali manoscritti. Per sopravvivere avrà bisogno delle doti di suo marito e di scrivere per una volta una storia che sia sua e non della moglie di...
Stephen King torna al tema della creazione letteraria, misto di amore e follia. Lo fa con la storia di una donna che non è una scrittrice e la dedica va a sua moglie (che però scrive). Lo fa in un modo più delicato, con momenti romantici, con immagini poetiche. Certo, è un libro di King.
Non so, sebbene non sia il libro che preferisco, mi sono trovata ieri a citarlo come se l'avessi letto da poco e come se in questo tempo avesse continuato a scavarmi dentro...

Una nuova avventura per Leo Demidov, l'ex agente della Sicurezza di Stato di 

Un regalo molto gradito, questo libro di un certo Tim Davys, in realtà uno pseudonimo per un autore svedese. Di lui non si sa molto tranne che "se non avesse fatto lo scrittore, da grande, avrebbe fatto il lettore. Perché quello che ama sono le storie."

Questo libro l'ho letto dopo aver visto una citazione su un blog amico. Nel frattempo ho scoperto che anche una amica lo stava leggendo, insomma... McCarthy va via come il pane. Un libro interessante, immagini nitide che restano in mente come se si stesse vedendo un film. Dialoghi asciutti, tutto essenziale. Un western moderno con un giovane eroe che insegue i suoi sogni, o i suoi demoni.

Ecco un'altra serie che per ora risulta sospesa, a mio parere senza motivo.
Ho comprato questo libro in autogrill mentre tornavo dal funerale di mio zio. L'edizione è Mondadori, l'economica a 9.50... Sapevo di Ellroy da tempo e da tempo volevo leggerlo. Prima di leggere "L.A.Confidential" volevo leggere questo. Anche prima di vedere il film, per non rovinarmi la lettura. Il romanzo parte da una storia vera e sanguinosa, un delitto irrisolto che resta nella mente dell'autore in quanto avvenuto nelle vicinanze della sua casa da ragazzo.
Visto che su Rai4 è da poco inziata la serie più recente, volevo parlare un poco della serie originale datata 1978.
Questo è il secondo libro di Kathy Reichs che leggo. Il primo dopo aver conosciuto il telefilm ispirato alla protagonista della serie di libri, Temperance Brennan in arte Bones. Il libro è uscito nel giugno 2009, pubblicato da Rizoli. Visto che è un regalo fingo di non sapere il prezzo, che tanto è reperibile su qualsiasi sito internet.
Un film presentato da Peter Jackson che merita una serie di considerazioni. Appena uscito e nemmeno troppo pubblicizzato. La produzione è tra USA e Nuova Zelanda, il film è principalmente una storia di fantascienza. Il cast è di sconosciuti, non c'è un volto noto e nessuno strafigo in assoluto.
Questo strano telefilm ho cominciato a vederlo più che altro per la presenza di una strepitosa Holly Hunter, che col tempo è anche diventata produttrice della serie. Finora in Italia sono state trasmesse due stagioni, la terza e ultima sarà trasmessa presumibilmente l'anno prossimo.
Titolo originale:
Ammetto di aver comprato questo libro per la copertina. Probabilmente non lo avrei comprato per il titolo, visto che gli scacchi non mi entusiasmano, e nemmeno per l'autrice a me sconosciuta e pure italiana. Devo dire che almeno il genere mi era congeniale, ché nel fantasy si tratta spesso di lotta tra bene e male, quindi ci son morti. L'autrice è tale Miki Monticelli, ingegnere trentenne con la passione per il fantasy, già nota più che altro per pubblicazioni per ragazzi.
Questo film di Giovanni Veronesi è diviso in due episodi. Dovrebbe mettere in evidenza il comportamento degli italiani all'estero e il modo in cui vengono visti. Forse per questo 2 episodi non bastano, ce ne vorrebbero almeno un centinaio, ma non si può farne un ciclo...
Ho iniziato a leggere John Connolly in edizione supertascabile, da edicola. Cercavo un autore capace di prendermi e non volevo spendere cifre enormi per trovarlo. Questo è il primo suo libro che ho letto. Uscito nel 2002, credo per Rizzoli. Ho prestato il libro e non so a chi. Ma ce l'ho stampato nella memoria.
Il giorno prima del trentesimo anniversario della morte del padre, vigile del fuoco perito in servizio, John Sullivan, poliziotto solitario che non ha mai accettato e superato la morte del genitore, ne ritrova l'attrezzatura da radioamatore ed inizia a giocarci. Complice un'aurora boreale, si ritrova incredibilmente in contatto con un uomo nel 1969 e scopre pian piano che si tratta proprio del padre.
Si sa (o, almeno, qui qualcuno lo sa di sicuro), Laurell K. Hamilton è nota per i suoi romanzi sui vampiri, quelli con cui, insieme a vari animali mannari, si ritrova ad avere a che fare Anita Blake, di professione risvegliante.

E che ve lo dico a fare?
Forse c'è chi pensa che di Star Trek non se ne può più. Ne ho uno in casa, lo so bene. Ma J.J. (Abrams per i non intenditori) è più che una garanzia. Mediamente televisiva, ma garanzia lo è di sicuro. Il film è nuovo e ricco sia dal punto di vista visivo che da quello del cast. Si può partire da Winona Ryder, Eric Bana (Ettore!), Karl Urban (Il signore degli anelli, Bourne Supremacy), Leonard Nimoy (il vero Spock) e Bruce Greenwood. Si arriva a Zachary Quinto (Heroes), Anton Yelkin (Taken, Huff e altri ruoli in tv e cinema) , Jennifer Morrison (House) e Chris Pine (E.R. , Csi Miami). Insomma pieno di volti noti a chi è appassionato di serial tv e di film in genere.
Mi è capitato l'altra sera, mentre girovagavo annoiata e ho optato per Rai4, ormai unica salvezza. Un film strano, mi sembra non sia rimasto molto sugli schermi. Protagonisti un Samuel L. Jackson abbastanza incazzoso, una stravagante Christina Ricci e un bravo Justin Timberlake. Regista e autore del film Craig Brewer, praticamente sconosciuto; il film è del 2006.
Non l'ho scelto, giuro, per la presenza di due fusti come Brad Pitt e David Duchovny. Giuro e rigiuro. Mi piace per altri svariati motivi. E anche perché ci sono due fusti... ;P Il film, del 1993, è di Dominic Sena. Una via di mezzo tra il film on the road e l'incubo.
Sì. Un altro telefilm che troverete stupido. Che a me è piaciuto, come a moltissima gente che lo ha visto sia negli USA che qui, dopo il '94. Serie ovviamente sospesa dopo la prima stagione, perché la fantascienza, specie se con messaggio ambientalista, non tira.
Che Clint Eastwood non sia un allegrone se ne sono accorti un po' tutti. Però i suoi film sono spesso molto belli. Questo è uno di quelli davvero ben riusciti.
Si, si, si. Lo so. Ma non ce la facevo proprio a non parlarne!
Ho l'insana abitudine di leggere due libri per volta. La cosa buffa che mi è capitata questa volta è la citazione di uno dei due libri nell'altro. Una frase di questo libro di Michael Connelly è citata da Stephen King (lo so, lo so, ho la fissa di King... No, in realtà sempre meno) nel suo La storia di Lisey. Come io abbia scelto proprio questi due libri contemporaneamente non lo so. La vita...